Accoltella il rivale, paura in stazione

Ancora violenza in Gad, 5 Stelle contro il sindaco: “Non garantisce la sicurezza”

Un coltello (foto di repertorio)

Un coltello (foto di repertorio)

Ferrara, 9 settembre 2014 - Ancora un accoltellamento in zona stazione. Un episodio che fa risuonare l’allarme rosso in tutto il quartiere Gad. Il tutto è avvenuto domenica sera, tra il grattacielo e l’ingresso della stazione ferroviaria. Protagonisti due italiani, entrambi conosciuti dalle forze dell’ordine e con una sfilza di precedenti alle spalle.

A scatenare la lite sarebbero stati futili motivi, dopo le parole si è passati immediatamente ai fatti. E presto è spuntata una lama la quale ha sfregiato uno dei due rivali ad una mano. All’arrivo dei carabinieri, sul posto vi erano ancora tutti e due, uno dei quali (D.M., 33 anni) è stato denunciato per il porto ingiustificato dell’arma bianca e per lesioni.

Il ferito ha riportato una ferita giudicata guaribile in pochi giorni. Ma l’episodio non può che far aumentare l’insicurezza della zona e le ridda di polemiche. A partire dai Cinque stelle che accusano, attraverso il loro sito, il sindaco Tiziano Tagliani. “Non è più tempo di nascondere la testa sotto la sabbia, — spiegano — di parlare di percezioni o di muovere accuse di razzismo per evitare di riconoscere il proprio fallimento. La si smetta di stupirsi perché in calce alle firme dei comitati di zona compaiono nomi di stranieri. L’unica cosa che dimostra è che non è una questione di razza o colore, come la giunta finge di credere, ma semplicemente di sicurezza. Sicurezza che il primo cittadino non riesce a dare. Forse la situazione non è come le grandi metropoli, ma essere minacciati con un coltello solo per difendere i propri diritti davanti alla propria casa non è tollerabile». Infine i grillini giudicano «inconcepibile» che la «tanto sbandierata nuova sede della Protezione Civile» di piazzetta Castellina — come ha documentato il Carlino la settimana scorsa — «sia stata fatta ad uso e consumo delle sole elezioni”.