Tra anguille e tarante, due giorni di musica e danza a Comacchio

Le vibrazioni di Antonio Sparagna e la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo nella 48 ore di musica ed eventi promossa da Ravenna Festival il 18 e 19 giugno

Ambrogio Sparagna, a Comacchio dal 18 al 19 giugno

Ambrogio Sparagna, a Comacchio dal 18 al 19 giugno

Ferrara, 31 maggio 2016 - Dopo le magiche atmosfere dell’Arpa di luce, saranno quest’anno le vibrazioni di Ambrogio Sparagna, musicista ed etnomusicologo a portare a Comacchio il Ravenna Festival il prossimo 18 e 19 giugno. Una quarantottore di musica, canti, racconti orali, danze popolari e degustazioni per narrare l’identità comacchiese, attraverso le note orchestrate dall’artista insieme alla popolazione stessa."Tra anguille e tarante": questo il nome del progetto che Sparagna porta in laguna, il cui senso è quello di unire, in un’ideale ponte sul comune denominatore del mare elementi identitari del nord e del sud dell’Adriatico per far rivivere la cultura popolare – quella fatta degli odori acri intrisi del senso della storia – custodirla e tramandarla. «

Dopo l’arpa di luce continua la nostra collaborazione e quest’anno con Sparagna, abbiamo scelto un carico da 90: con lui, che sa letteralmente ‘nasare’ i luoghi densi di memoria, e con la sua capacità di coinvolgimento, non si sbaglia, dice Franco Casotti, direttore artistico del Festival. Un festival sempre più connesso a Comacchio e che si sente anche «in sintonia con il lancio della candidatura a Capitale della Cultura 2018», commenta Antonio de Rosa, il sovrintendente della kermesse ravennate, «per realizzare eventi culturali di qualità e di ampio respiro territoriale».

Tante le tappe della due giorni di Sparagna, che coinvolgeranno cittadini, associazioni e grandi musicisti, in location di Comacchio che parlano da soli. La maratona culturale parte il 18 giugno dal Bettolino di Foce, con un pranzo musicale con l’Orchestra Popolare Italiana, passa poi con ‘Racconti d’anguille’ alla Manifattura, fino allo spettacolo serale ‘Tra anguille e tarante’ nell’Arena Bellini, per terminare con il concerto di ninne nanne a mezzanotte davanti al Carmine.

La staffetta prosegue il giorno dopo con esibizione musicale alla Vecchia Pescheria, gli spettacoli narrativi ai Marinati, e il gran finale serale con ‘Lu mare’: danze e musica con la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo e le performance laboratoriali di Francesca Trenta. Saranno proprio questi laboratori, insieme a quelli di narrazione, che si svolgeranno dal 15 al 17 giugno, a vedere protagonisti le associazioni locali, a cominciare dalle scuole di danza per finire alle compagnie teatrali. Ma l’invito è rivolto a tutti i comacchiesi, che apporteranno il loro contributo raccontando la propria identità, dialetto, poesie tradizionali e memoria locale. Per Sparagna, abituato «ad attraversare in lungo e in largo l’Italia per recuperare attraverso la poesia dialettale il senso della storia, Comacchio sarà un bel banco di prova, un momento artistico e umano molto alto».