Richiedente asilo muore a 24 anni e dona gli organi

Gesto di solidarietà dei familiari del giovane, deceduto al Sant’Anna

Una sala operatoria

Una sala operatoria

Ferrara, 20 ottobre 2017 - Un richiedente asilo di 24 anni perde la sua battaglia contro una grave malattia e la sua famiglia decide di donare gli organi. Un atto di generosità che si è verificato giovedì all’ospedale di Cona. Sono le 10.44 quando i medici del Sant’Anna constatano il decesso di un paziente di 24 anni, ricoverato in rianimazione. Al termine del periodo di accertamento di morte encefalica (concluso alle 16.44) previsto dalla legge, è stato sottoposto a un prelievo multi-organo (iniziato alle 2.30), grazie al generoso consenso dei familiari. Il percorso di donazione è stato, in questo caso, particolarmente tortuoso.

Il giovane uomo era infatti richiedente asilo e questo ha comportato notevoli difficoltà. Il primo scoglio è stato quello legato alla comunicazione della notizia ai familiari che vivono all’estero; ostacolo superato solamente grazie al fondamentale contribuito dell’ufficio mediazione culturale dell’azienda e della cooperativa Camelot. In un primo momento i mediatori hanno contattato la famiglia e hanno spiegato loro la situazione. Si trattava di comunicare il triste evento ma anche di spiegare i termini legali della donazione.

Il rapido ed efficiente lavoro svolto dai mediatori ha permesso non solo che i famigliari comprendessero l’accaduto e che acconsentissero alla donazione, ma anche che l’espianto avvenisse secondo i tempi previsti. «La direzione generale e medica dell’ospedale di Cona – si legge in una nota del Sant’Anna – ringrazia i familiari per il grande gesto di solidarietà che contribuirà a salvare la vita di molte persone. Il trapianto di organi, infatti, è talora la migliore se non l’unica opzione terapeutica possibile».