Guercino ritrovato, esposizione per contribuire ai costi del restauro

Il dipinto è conservato nella chiesa di San Francesco ad Aversa. Vittorio Sgarbi ha acceso l’interesse sul capolavoro

Vittorio Sgarbi (foto olycom)

Vittorio Sgarbi (foto olycom)

Ferrara 2 gennaio 2017 - «SE IL GUERCINO RITROVATO, su cui Vittorio Sgarbi ha acceso l’interesse, ha bisogno di un restauro e al momento non si sa come finanziarlo, la Reggia può dare una mano». Il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, su Facebook lancia una proposta dopo la conferma che un dipinto conservato nella chiesa di San Francesco ad Aversa, ‘L’Assuntà, appartiene al pittore secentesco di Cento Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, mentre era stato attribuito in precedenza al pittore napoletano Bernardo Cavallino.

UN’OPERA SCOPERTA da Massimo Pulini, storico dell’arte e assessore comunale alle Arti a Rimini, e confermata da Sgarbi come opera del Guercino durante un ‘blitz’ compiuto poche sere fa nella chiesa. Per contribuire a recuperare la pala d’altare all’antica bellezza, «si potrebbe esporre l’opera nella prima sala degli appartamenti reali e fare una colletta (crowdfunding)», suggerisce Felicori. «Credo che con 680mila visitatori - dice il manager bolognese - si farebbe presto a raggiungere i 100mila euro. Non so se basteranno, ma altri finanziatori come le banche potrebbero unirsi, e per tutti ci sono poi i vantaggi dell’art bonus: lo Stato ti rende il 65% di quanto doni, e vale anche su Irpef». Un’idea lanciata sul social network che in poche ore ha raccolto centinaia di ‘Mi piace’ e decine di condivisioni. L’opera potrebbe essere chiesta in prestito alla chiesa di San Francesco di Aversa per un’importante mostra sul Guercino che verrà inaugurata il 4 marzo a palazzo Farnese a Piacenza.