Copparo, muore a 36 anni sullo scooter appena ritirato

La vittima è Andrea Sitta. Fuori strada fatale in una curva a Pomposa

L'incidente mortale

L'incidente mortale

Copparo (Ferrara), 31 luglio 2015 - Lo scooter nuovo fiammante, appena preso. Il primo giro, sulla via di casa. Le strade di campagna, semi deserte e battute dal sole del primo pomeriggio. I messaggi su Facebook degli amici con i quali commentava l’acquisto. «Va pian belo – scrive qualcuno –. Drova la testa» («Vai piano, usa la testa», in dialetto). Parole quasi profetiche. Doveva essere una giornata di felicità quella di ieri per Andrea Sitta, 36enne copparese, operaio della Berco. Qualche ora di libertà, da trascorrere in sella alla sua grande passione. Una curva insidiosa e un canale profondo in pieno Delta del Po si sono però trasformati per lui in una trappola mortale. A nulla sono valsi i primi soccorsi prestati da alcuni presenti e poi dai sanitari del 118. Quando è stato recuperato dalle acque scure del fosso, per il 36enne non c’era ormai più nulla da fare.

Fuori strada fatale. Le 13.45. Via dei Colombacci. Una strada di campagna non molto frequentata, in piena valle Giralda, a una manciata di passi dall’abbazia di Pomposa. Sitta stava tornando dalla Romagna, dove era stato per ritirare il suo scooterone, un Gilera Gp 800. Da lì è poi ripartito, direzione Copparo, dove abitava con la compagna. Una volta arrivato in valle Giralda, si è trovato davanti un curva, subito dopo un lungo rettilineo. Nell’affrontarla – per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione di Codigoro – ha però improvvisamente perso il controllo della moto che ha sbandato violentemente portandolo fuori strada. Il Gilera ha perso aderenza ed è diventato incontrollabile. Il 36enne è volato prima sull’erba a bordo carreggiata, per poi cadere nel canale. I primi ad accorgersi di quanto era accaduto sono stati alcuni automobilisti di passaggio, che hanno dato l’allarme.

I soccorsi. I primi ad accorrere in aiuto di Sitta sono stati alcuni agricoltori, al lavoro nei dintorni. Poco dopo sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco (da Codigoro e da Comacchio), un’ambulanza e l’elisoccorso del 118. I sanitari hanno fatto l’impossibile per rianimarlo, ma per lui ormai non c’era più nulla da fare. Il corpo del copparese è stato trasportato alla medicina legale, per gli accertamenti del caso.

Dolore in paese. La notizia della morte di Sitta ha gettato nello sconforto l’intera comunità copparese, della quale era entrato a far parte da bambino, quando vi si era trasferito con la famiglia. Da una decina d’anni lavorava come operaio alla Berco, nel reparto supporti anelli. Ieri sera avrebbe dovuto essere di turno, ma i colleghi lo hanno atteso invano. La notizia ha gettato nello sconforto i lavoratori dell’azienda, che lo ricordano innanzitutto come un amico. «Quando se ne vanno dei giovani soprattutto in questo modo sono sempre dei pezzi di storia che scompaiono – è il commento commosso di Alberto Finessi, coordinatore di Ugl metalmeccanici –. In questo momento terribile sono vicino alla famiglia e al figlio di Andrea. Le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’associazione sindacale».