L'esperto meteo: "Nuovo picco di afa, si sale di tre gradi. Ma giovedì temporali"

Caldo, il punto con Massimiliano Fazzini di Unife Segui il meteo in tempo reale

Canicola

Canicola

Ferrara, 5 luglio 2015 - E’ arrivato il grande caldo. Colonnine di mercurio alle stelle e città come un forno almeno fino a metà della settimana prossima. E’ la prima vera e propria ondata di calore dell’estate 2015 quella che in queste ore sta cuocendo a fuoco lento tutti quelli che, per una ragione o per l’altra, non sono ancora riusciti a raggiungere il mare o la montagna. Come ogni anno, con l’arrivo della ‘canicola’, scattano i piani di prevenzione messi in campo da Ausl e Comune (‘Uffa che afa’) per proteggere le categorie più deboli: gli anziani e i bambini. Immancabili poi i consigli per difendersi dalle artigliate della calura. Bere molta acqua, non uscire di casa nelle ore più calde della giornata e mantenersi leggeri a pranzo e a cena, privilegiando frutta e verdura. Già dopo le prime ore di ‘supercaldo’ sono iniziate le ormai classiche disquisizioni sull’entità dell’ondata di afa e se si possa parlare di record. Per fare chiarezza su questo aspetto e su quello che ci attende nei prossimi giorni abbiamo chiesto lumi a Massimiliano Fazzini, meteorologo e docente del dipartimento di fisica e scienze della terra dell’Università di Ferrara.

Professor Fazzini, siamo di fronte ad un’ondata di caldo eccezionale?

«Per ora l’ondata di calore portata dalla tranche orientale dell’anticiclone africano non sta dando frutti straordinari. Abbiamo temperature elevate, intorno ai 34 o 35 gradi, ma il tasso di umidità resta intorno al 35%».

Questo cosa comporta?

«Ci porta a percepire una temperatura di circa 40 gradi. Non sono pochi, ma nel complesso non si discostano di molto dalle medie della prima decade di luglio».

Si dice però che il picco sia ancora là da venire.

«In effetti sì. Proprio in queste ore stiamo rilevando alcune ‘complicanze’».

Tradotto?

«Dal pomeriggio di domani (oggi, ndr) la struttura anticiclonica africana si ‘coricherà’ col suo asse da sud-ovest a nord-est, iniziando ad interessare l’Italia».

Ci sarà da boccheggiare, quindi?

«Tra domani (oggi, ndr) e mercoledì avremo giornate con temperature in aumento di due, forse tre gradi».

A quel punto si potrà parlare di caldo record?

«Sarà un’ondata di caldo superiore alla media ma non eccezionale. Per parlare di un’ondata da record, l’afa dovrebbe durare per almeno quattro giorni con temperature percepite ben al di sopra dei 40 gradi».

Quando un po’ di sollievo?

«Giovedì dovrebbe arrivare una corrente di aria fredda. Il contrasto con il caldo di questi giorni sarà forte e questo potrebbe creare un repentino calo termico e fenomeni temporaleschi, anche violenti».

In questi giorni si sprecano i paragoni con il caldo record del 2003. Un raffronto credibile?

«Siamo completamente fuori strada. Nel 2003 il caldo eccezionale iniziò metà maggio e durò fino a fine giugno. Questa la definirei più simile a quella del 2013».