Il Palio, dal ‘poggiolo’ del Municipio lanciata la sfida

Cresce l'attesa, folla in piazza per i campioni FOTO La presentazione - Le prove

C'è attesa per il Palio di domenica

C'è attesa per il Palio di domenica

Ferrara, 29 maggio 2015 - Cori, rulli di tamburi, foulard agitati come nelle curve di uno stadio, sfottò. I giorni più lunghi del Palio sono iniziati ieri sera, in Municipio, con la novità della presentazione ufficiale dei campioni iscritti alle gare. Un’ideale passerella, che l’anno scorso non si è potuta svolgere per il maltempo, e che ieri invece ha dimostrato quanta passione e quanto agonismo siano pronti a esplodere. Borghi e Rioni si sono riuniti sul sagrato del Duomo, e una ad una le contrade hanno raggiunto la sala dell’Arengo. Dal ‘poggiolo’, il balconcino che si affaccia sulla piazza, putti, putte, staffieri e fantini hanno ricevuto il primo osanna. Clima all’apparenza disteso; ma nei volti dei campioni era intuibile la tensione; specie nei fantini, alcuni dei quali già stringevano forte il caschetto con cui stamattina entreranno in pista per le prove.

Non l'aveva Sebastiano Murtas detto ‘Grandine’, vincitore nel 2014 per San Paolo: il suo casco, storico visto che la vittoria è arrivata dopo ventisette anni d’attesa, è stato ritirato come la maglia di un mito del calcio. Da oggi ne avrà uno tutto nuovo. Scaramanzie e capricci, piccoli gesti ed astuzie. Come quella di San Luca che ha cambiato il fantino proprio alla vigilia.

Emozione forte sicuramente per putti e putte, chiamati alle prime due corse; l’innocenza dei loro sguardi, nel cielo blu rischiarato da un quarto di luna, ha fatto sognare tutti i contradaioli. Mentre la piazza si animava: San Giacomo e San Luca, tradizionalmente rivali, non hanno nascosto che, fosse per loro, il Palio si potrebbe correre solo in due, e dentro l’Ok Corral. Cori salaci, battimani come schiaffi, l’adrenalina sale. Già oggi, tra i canapi, sarà possibile misurarla. Ma in piazza anche tanti amici, abbracciati malgrado i diversi colori di contrada; tra i più apprezzati, Fabrizio Zagatti, lo staffiere oggi a San Paolo che rappresenta un pezzo di storia del Palio moderno. «La prima corsa l’ho fatta da minorenne, adesso ho 43 anni – dice salendo lo Scalone con gli occhi che brillano –; ogni volta è un’emozione immensa».

s. l.