Sicurezza, "Due guardie a notte per sorvegliare abitazioni e negozi"

Una pattuglia vigilerà dalle 22 alle 6 del mattino sulle proprietà dei clienti

La presentazione della nuova sede della Gsi in via Nazario Sauro

La presentazione della nuova sede della Gsi in via Nazario Sauro

Ferrara, 24 maggio 2015 - La vigilanza privata approda al Gad. E lo fa in piazzetta Toti, nel cuore di quello che è il quartiere più critico della città dal punto di vista della sicurezza. La notizia dell’apertura di una sede della Gsi Security Group (una costola della ‘Top Secret’) arriva a pochi mesi dall’idea di alcuni amministratori di condominio del quartiere di ricorrere ai servizi di guardie giurate per proteggere abitazioni, garage e negozi dei loro clienti. Una richiesta ben precisa alla quale la risposta non ha tardato ad arrivare. Al momento nella nuova sede della Gsi sono operative sei guardie giurate, che si occupano esclusivamente della sicurezza dei clienti residenti al Gad. «Ma – assicura Matteo Mazzoni, presidente della ‘Top Secret’ – entro l’anno saremo in grado di raddoppiarli. L’obiettivo è arrivare nel giro di un paio d’anni a 40 unità attive nel quartiere». Un’aspettativa non certo campata per aria, visto che le richieste da parte dei residenti non hanno tardato ad arrivare. I primi clienti hanno infatti già bussato agli uffici di piazzetta Toti, e ad oggi gli uomini della Gsi sorvegliano sei condomini e alcuni negozi. «Il Gad – chiarisce Mazzoni – ha una necessità e una domanda: noi vogliamo dare un segnale in risposta a queste esigenze. Il nostro ufficio sarà aperto ventiquattro ore al giorno e ogni notte, dalle 22 alle 6, avremo in giro uno o due operatori con il compito di vigilare sulle proprietà dei nostri clienti. Il tutto al costo di 6,5 euro al mese a cliente».

Un'attività di «prevenzione», che, sia chiaro, «non vuole sostituirsi a quella delle forze dell’ordine», ma offrire un presidio in più sul fronte della sicurezza. Un tema quest’ultimo, che – soprattutto se si parla di Gad –, sconfina spesso e volentieri nell’agone della politica. A sottolineare l’attenzione dell’amministrazione su queste questioni è stato il presidente del consiglio comunale (nonché ex presidente circoscrizione Gad) Calogero Calò. «Entro i primi di giugno – ha spiegato – firmeremo il patto sulla sicurezza. Ho chiesto alla giunta che, in quel frangente, venga convocata la commissione sicurezza sul Gad con lo scopo di farla diventare un tavolo permanente».

Un’affermazione che dà però il ‘La’ ad una stoccata, assestata dal presidente dell’Associazione Residenti Gad Giuliano Zanotti, presente anche lui nella sede della protezione civile di via Nazario Sauro per la presentazione del nuovo servizio. In merito alla convocazione della commissione Zanotti parla di «tempi geologici» col rischio di «trovarci a fine mandato con ancora gli stessi temi sul tavolo». Il Gad, secondo il presidente dell’Associazione Residenti «è diventata una zona di bivacco e delinquenza, nella quale i cittadini hanno il diritto di condurre un’esistenza vivibile e di difendere i propri averi. Le forze dell’ordine fanno tantissimo, ma servirebbe anche un po’ più di appoggio da parte delle istituzioni». Zanotti plaude quindi dell’arrivo dell’agenzia di vigilanza nel quartiere sottolineando che «non si dovrebbe mai arrivare a questo punto, ma, vista situazione, è la nostra unica speranza».