Tasse, dopo il voto sugli aumenti: l’opposizione occupa il Consiglio

Gesto choc in aula: presidio ‘no stop’ con cuscini, coperte e viveri LE FOTO

Il consiglio occupato

Il consiglio occupato

Ferrara, 26 maggio 2015 - «Consiglio occupato». Sono le 20 quando l’opposizione, al momento in cui il presidente dichiara chiusa la prima seduta sull’aggiustamento del bilancio, lancia la protesta clamorosa. Escono cuscini, coperte, generi di conforto, ed un cartello con la scritta «Consiglio occupato». Un presidio ininterrotto, destinato a proseguire sino ad oggi alle 15.30, come mossa simbolica per contrastare Tagliani & C. Quando già peraltro, con l’opposizione in quel caso fuori dall’aula, l’aumento dell’Imu e dell’Addizionale Irpef era già stato approvato. LE FOTO

La mossa è stata decisa dopo che la proposta di ritirare le delibere sugli aumenti era stata respinta dalla maggioranza: «E’ un assist – suggeriva Spath –, c’è tempo sino al 31 luglio per l’aggiustamento del bilancio: si può fare un lavoro sensato in Commissione e trovare alternative». Idea bocciata seccamente dal centrosinistra: «E’ un’altra provocazione come quella dei 5Stelle che dicono di applicare l’aumento delle tasse solo sugli iscritti al Pd...», lo schiaffo del capogruppo democratico Luigi Vitellio. Anche da parte del sindaco Tagliani, nessuna apertura: «Io non ritiro un bel nulla», le parole del primo cittadino. Che ci fosse del resto aria di polemica e di ostruzionismo, lo si era intuito subito. Dalla mole inedita di emendamenti preparati dal Movimento 5Stelle (una cinquantina, tra cui la proposta di ridurre la spesa per... la carta igienica e di azzerare gli stipendi di sindaco e assessori), alle schermaglie salaci lanciate vicendevolmente dai banchi. Vitellio, commentando la linea adottata dall’opposizione già con la manifestazione di venerdì, ha parlato di «folklore politico, e con il folklore non si aggiustano le scuole e le strade».

Anche Alberto Bova di Ferrara Concreta ha stuzzicato la minoranza: «Al corteo erano presenti tutti quelli che vi hanno votato...». Fuoco di sbarramento, per sostenere la linea della giunta e della maggioranza sull’aumento di Addizionale Irpef e Imu. Un rincaro giustificato dal sindaco Tagliani «con la necessità di mantenere un elevato livello di investimenti e vincere il limite del Patto di Stabilità. Non sono felice di aumentare le tasse, ma se per far lavorare le imprese locali mi prendo il soprannome di ‘Pinocchio, ne sono orgoglioso. E questa manovra non la ritiro». Per il futuro tuttavia Tagliani annuncia qualche sorpresa, anche sulle Farmacie Comunali: «Sto già lavorando assieme ai vertici aziendali».

Ma intanto, mentre il dibattito proseguiva su un copione già scritto, si preparava il gesto a sorpresa: ideato da Matteo Fornasini (Forza Italia) e Paolo Spath (Fratelli d’Italia), che però ha trovato l’immediata convergenza dei ‘grillini’, di Gol e Lega Nord pronti a darsi i turni e rifornirsi di viveri. Nello sconcerto della maggioranza (che ha provato anche a riaprire la seduta per annullare la dimostrazione), l’ironia del sindaco («vi auguro sonni d’oro», ha detto Tagliani lasciando il palazzo) e lo sconcerto dei dipendenti del Comune. «A casa ho venticinque chili di fragole da preparare...», il dramma della vigilessa di servizio alla notizia di dovere passare la notte a presidiare l’aula presidiata.