Tutti pazzi per Thomas Cheval: "The Voice of Italy, primo passo nel sogno"

L'intervista al giovane talento ferrarese FOTO

Thomas Cheval con Noemi

Thomas Cheval con Noemi

Ferrara, 27 febbraio 2015 - «Sono Thomas Cheval, ho 17 anni e vengo da Ferrara». Così, con una semplicità disarmante, il giovane talento ferrarese si è presentato alla platea di oltre tre milioni di telespettatori di ‘The Voice of Italy‘, dopo aver letteralmente stregato coach e pubblico al pianoforte. Un’interpretazione da brividi di ‘Mad World‘, hit di Gary Jules, da lui stesso riarrangiata, ha sbancato, mercoledì, la prima puntata delle Blind Auditions. Per lui complimenti straordinari. Ferrara e i social sono impazziti per questo ragazzo di origine francese, che dall’età di 4 anni dialoga con i tasti del piano accarezzandoli con una voce magica e avvolgente.

Sei tu la nuova voce del panorama musicale italiano che stanno cercando?

«Non so se sono proprio io. Ma ci provo: do il massimo. Cerco di raccontare qualcosa con la mia musica: se capiranno e lo apprezzeranno sarà positivo».

Come sei approdato sul palco della Rai?

«Ho iniziato con concorsi locali, dove ti accompagnano famiglia e amici: ho vinto lo scorso aprile ‘Il Made in Fe Got‘s Talent’ e a Casumaro il ‘Fattore X’ 2014. Poi sono arrivato fra i semifinalisti del Tour Music Fest, di cui è presidente di giuria Mogol: non sono andato in finale, ma mi è stato proposto di fare il provino per ‘The Voice’. E ci ho provato».

Un tentativo più che riuscito: ora cosa ti aspetti da questa esperienza?

«È un primo passo verso ciò che mi piacerebbe fare nella vita. Io spero di poter ‘mangiare’ della mia arte, condividendo quella magia che è la musica, che sia fatta su un palco o sotto un ponte».

Quello di Rai2 è un palco imponente.

«Sono davvero molto timido. Quando salgo su un palcoscenico, che sotto ci sia una persona o una moltitudine, però mi tranquillizzo: è come se entrassi nella mia camera per fare quel che mi piace e condividerlo con gli altri».

Nonostante le lusinghiere proposte di Pelù e dei Facchinetti, hai scelto #Teamfioridacciaio di Noemi, che di te ha detto: «io ho visto te nel futuro: tu sei già una star».

«Volevo lavorare con Noemi, per il genere che fa, per l’affinità che viene dal blues. Le cose che mi ha detto Pelù, che inaspettatamente si è girato per primo, mi hanno messo in difficoltà, ma poi ho pensato di non lasciare la prima scelta».

Prossimo appuntamento mercoledì 4 marzo.