Chiede aiuto a un automobilista. Poi lo rapina

In ospedale un 46enne di Imola

INDAGINI Nella foto, un carabiniere

INDAGINI Nella foto, un carabiniere

Imola, 1 ottobre 2014 - A QUANTI sarà successo di incrociare per strada un'auto in panne con il conducente che chiede aiuto. A quanti, in quei pochi secondi, si sarà presentato il dilemma se fermarsi o meno, per la paura che in realtà fosse una finzione ordita per altri intenti. Ed è proprio quello che è successo, ieri mattina, a un imolese che si trovava a percorrere una strada in aperta campagna. Smontato dalla sua vettura per offrire aiuto, è stato colpito alla testa e rapinato del portafoglio. Siamo in via Lume, a Bubano, frazione di Mordano.

ERANO circa le 13 quando un 46enne di Imola si trovava a passare da quelle parti, alla guida della sua Fiat Multipla. A un certo punto l'imolese avrebbe scorto sulla strada un uomo, dall'aspetto giovane, vicino a un'utilitaria rossa. Il giovane si sbracciava per convincere la Multipla a fermarsi, in un tratto di strada poco battuto e alla fine il senso civico del conducente ha prevalso. Avvicinatosi al finestrino il ragazzo, con un accento all'apparenza dell'Est Europa, avrebbe spiegato di essere rimasto a piedi con la batteria e per questo chiedeva al viaggiatore di poter collegare i cavi della sua auto. Non appena l'imolese è smontato dalla Multipla per raggiungere il cofano, è stato colpito con violenza alle spalle, alla base della nuca. Ad accorgersi di tutto sarebbe stato, qualche minuto dopo, un passante che ha trovato l'imolese a terra semi incosciente e ha dato l'allarme. All'arrivo del 118 e dei carabinieri di Mordano, la vittima dell'aggressione è riuscita a ricostruire, anche se in maniera confusa, quanto accaduto. Ispezionando l'auto si era accorto che mancava all'appello il portafoglio con poco più di 60 euro all’interno. Portato al pronto soccorso, il 46enne è stato tenuto in osservazione durante la giornata.

Ai militari, l'aggredito avrebbe prima riferito di essere stato colpito da un complice del finto guidatore con problemi all'auto, poi però avrebbe assicurato di non aver visto una seconda persona. Con ogni probabilità ad aggredirlo è stato proprio il giovane dell'est, approfittando di una distrazione dell'imolese.