Aids, 4 nuovi casi a Imola

I dati dell'Ausl alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta alla malattia. "Percezione del rischio troppo bassa"

Aids

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Imola, 30 novembre 2016 - Nel territorio dell’Ausl di Imola, dal 1984 alla fine del 2015, sono stati diagnosticati 247 casi di Aids conclamato in persone residenti con 174 deceduti. Nel biennio 2014-2015 l’incidenza media della malattia sul nostro territorio è di 1,1 casi per 100mila abitanti (un solo caso nel 2014 e 2 nel 2015), inferiore alla media regionale che è pari a 1,7. La condizione di sieropositività è attualmente considerato l'indicatore più importante per valutare la diffusione del virus nella popolazione. Nel 2015 sono stati segnalati, nell’Ausl di Imola, 4 nuovi casi di sieropositività per Hiv; 73 nel territorio della provincia di Bologna (l'80% sono maschi ed il 72% circa di nazionalità italiana). A fornire i dati, alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta all'Aids, in programma domani 1 dicembre, è l’Azienda sanitaria imolese.“Negli ultimi anni – spiega Alessandra Govoni, infettivologa dell'Ausl di Imola – l’attenzione pubblica sul tema dell’Aids è calata, nonostante i nuovi casi di infezione, nei paesi sviluppati come il nostro, siano sostanzialmente stabili. Seppur in lieve miglioramento, la percezione del rischio tra la popolazione è ancora troppo bassa, come è tutt’ora diffusa l’errata convinzione che la malattia riguardi solo particolari categorie di persone, ad esempio i tossicodipendenti e gli omosessuali. Oramai da diversi anni, il fattore di rischio principale per la trasmissione di Hiv è rappresentato dai rapporti sessuali non protetti: nel periodo 2006-2015 i rapporti omo-bisessuali sono stati segnalati nel 34,8% e i rapporti eterosessuali nel 52,5%”. L’importanza di non abbassare mai la guardia e di continuare a sensibilizzare la popolazione sul tema è quindi evidente. Per questo l’Ausl di Imola, già da tempo attiva sul territorio con attività informative come quelle svolte dai professionisti del Consultorio Familiare nelle scuole, che nell'anno scolastico 2015-2016 ha coinvolto, nel circondario imolese, 13 scuole medie e 3 scuole superiori per un totale di 900 studenti. “Il preservativo, anche quello femminile, resta il fondamentale strumento di prevenzione dell’infezione da Hiv nel caso di rapporti occasionali o se ancora non si è in sufficiente confidenza affettiva col proprio partner per decidere di effettuare, insieme, un test HIV – continua Govoni – Effettuare il test è essenziale: la diagnosi precoce, infatti, permette di attivare tempestivamente cure efficaci. Le nuove terapie di farmaci antiretrovirali hanno allungato in modo molto significativo il periodo di tempo che trascorre tra l’infezione e la malattia".

A Imola il test si esegue in accesso diretto, senza bisogno di impegnativa medica, ed in modo gratuito e anonimo presso il Centro prelievi Polo Territoriale Città di Imola (Ospedale Vecchio) via Caterina Sforza, 3 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 10. Sarà possibile contattare dopo 7 giorni dal prelievo l'Ambulatorio Infettivologico per ritiro referto e il counseling (tel. 0542 662850 orari: lunedì-martedì-giovedì dalle 9 alle 12, mercoledì dalle 13 alle 14.30).