Il Bacchilega va al Dulcis ma solo per dicembre

Temporary shop: aperte le buste del locale sotto il Municipio. A bocca asciutta la pasticciera Valsania

Clienti del Bar Bacchilega sotto il portico del Municipio (foto Isolapress)

Clienti del Bar Bacchilega sotto il portico del Municipio (foto Isolapress)

Imola, 25 agosto 2016 – Solo due manifestazioni di interesse, entrambe per dicembre. Così, dopo l’apertura delle buste per l’assegnazione dell’ex bar Bacchilega mediante la formula del temporary shop, l’operazione di sorteggio di lunedì ha stabilito che il locale, per quel mese, sarà gestito dal vicino di casa ‘Opera Dulcis’. Rimane quindi a bocca asciutta la titolare di Choosy Sweet Factory, Fabiola Valsania, 24enne pasticciera che in tempi non sospetti, addirittura prima che la famiglia Bacchilega chiudesse definitivamente i battenti, sognava di aprire una pasticceria in piazza Matteotti, proprio dietro quelle storiche vetrine al piano terra del palazzo comunale.

Ora, la giovane imprenditrice (ha un’attività anche a Toscanella) può scegliere di ‘ripiegare’, secondo quanto fa sapere BeniComuni, su un altro mese: settembre o ottobre. Infatti in base all’avviso pubblico emesso dalla società in house, i periodi in cui il locale viene concesso con la formula del ‘negozio a tempo’ sono tre. Ovvero: settembre, ottobre e dicembre. Non compare novembre perché durante il Baccanale il bar sarà utilizzato dal Comune per la presentazione degli eventi. Tutto ciò in attesa dell’affidamento definitivo nel 2017. Vedendo svanire la sua prima scelta e non essendoci altre manifestazioni di interesse, Choosy Sweet Factory ha la facoltà di optare per un altro periodo.

I locali possono essere affidati dal 3 settembre al 2 ottobre per un canone di 1.200 euro e dal 6 ottobre al primo novembre allo stesso affitto. Invece per il mese delle festività (8 dicembre-6 gennaio) ‘Opera Dulcis’ pagherà una cifra più alta: 1.500 euro. Fatto sta che il Comune si aspettava un maggiore interesse verso l’ex bar Bacchilega. Dopo l’esperienza positiva del temporary shop nel corso della rassegna ‘Imola di mercoledì’, «molti soggetti avevano espresso apprezzamenti per il locale – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Pierangelo Raffini -. E qualcuno aveva detto di essere interessato alla gestione temporanea del bar, motivo per cui è stato deciso di pubblicare l’avviso. Poi però almeno due soggetti non hanno concretizzato».

A questo punto, il consigliere di Forza Italia, Simone Carapia, ribadisce che «il problema del commercio del centro storico non si risolve con i temporary shop. Solo nelle grandi città la nuova formula funziona, perché è supportata da agenzie che organizzano la realizzazione di queste formule commerciali».