Bretella, proteste per il limite troppo basso

Gli autovelox non convincono i residenti

L'autovelox vandalizzato

L'autovelox vandalizzato

Imola, 17 febbraio 2018 - Limite dei 60 chilometri all’ora e autovelox fissi. La Bretella è ancora al centro del dibattito tra gli imolesi che non mancano di fare le loro proposte alla futura amministrazione comunale. In particolare, i residenti contestano proprio il limite dei 60.

«Uso quotidianamente la Bretella e devo dire che il limite è troppo basso e comporta problemi di sicurezza – sostiene Stefano Russo –. Chi sa che c’è il velox rallenta in anticipo mentre chi se lo trova all’improvviso può frenare bruscamente. L’obiettivo comunque è quello di fare cassa. Se si vuole lasciare il velox bisogna aumentare il limite perché stiamo parlando di una strada a scorrimento veloce. Ho un brutto rapporto con questi strumenti visto che ho preso due multe a Bologna e Ferrara».

Moris Salomoni ha le idee chiare: «Per motivi di lavoro percorro spesso la Bretella negli orari in cui non è congestionata. Ma il limite è troppo basso: i 70 andrebbero bene anche perché si tratta di una strada a due corsie per ogni senso di marcia con la linea tratteggiata in mezzo. Si tende ad andare veloce. La gente non ha capito bene che i velox sono attivi solo in presenza di una pattuglia che si posiziona dopo la curva. Molti rallentano ed è pericoloso. L’atto vandalico che li ha fatti esplodere? Una scemeenza assurda anche perché paghiamo noi il ripristino. Si tratta di un atto di inciviltà assoluta. La posizione del velox sta a indicare che il Comune vuolel fare cassa».

Andrea Liverani fa il punto: «Uso la Bretella spesso e per me questo limite non è adatto. Lo definirei un limite «truffa». Poi su questa strada c’è una percentuale di incidenti molto bassa. E allora il velox dovrebbe avere la funzione di dissuadere, non di punire». Marco Alvisi afferma: «Abito proprio vicino alla Bretella. I velox ci possono stare perchè si vedono manovre pericolose. Il Comune li ha messi però per ricavare dei soldi. Il limite dei 60 può provocare incidenti perché le auto vanno forte e poi inchiodano. Condanno fermamente l’atto vandalico». Infine Cristina Franchini dice la sua: «Quasi ogni giorno per andare a lavorare e fare la spesa utilizziamo questa strada. Il limite è basso. Si tende ad andare più forte e non si sa bene se i velox funzionano o no. Per ora sono un deterrente. L’atto vandalico? Ogni atto vandalico è brutto, non ha validità, se non per il godimento personale. Non è una forma di protesta. Un Comune poi deve sovvenzionarsi a discapito anche di noi utenti».