Imola, il Cassiano resta ancora chiuso. Le lezioni si terranno altrove

Il preside si sta attivando per trovare una soluzione-tampone fino al ripristino. La Città Metropolitana stanzia 50mila euro

L'interno della scuola

L'interno della scuola

Imola, 16 novembre 2017 -  La città metropolitana ha deliberato uno stanziamento straordinario di 50mila euro per i lavori al plesso centrale del Cassiano, in via Ariosto, chiuso ormai da tre giorni a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto dovute alle precipitazioni di lunedì. Coinvolte undici classe e circa 250 studenti.

«Gli interventi di ripristino – ha sottolineato ieri il consigliere delegato di Palazzo Malvezzi. Daniele Ruscigno – cominceranno domattina (oggi, ndr) e dureranno alcuni giorni. Ho parlato con il preside che si sta attivando per trovare soluzioni alternative per ricollocare temporaneamente gli studenti in aule tuttora utilizzabili dell’Istituto stesso e di altri Istituti della zona. Mi ha comunicato che già da venerdì (domani, ndr) dovrebbero riprendere l’attività didattica».

Come ricorda la Città metropolitana in una nota, nel febbraio di due anni fa e nel corso del 2016 «sono stati eseguiti interventi di riparazione urgente per problematiche di infiltrazioni», mentre «ulteriori piccoli interventi di sigillatura sono stati eseguiti nel 2017». L’intervento strutturale «risolutivo dei problemi del tetto» è invece «previsto a bilancio per il 2018», assicurano ancora da Palazzo Malvezzi.

Rassicurazioni che però non bastano all’opposizione. «Chiediamo con forza che la politica, che nella Città metropolitana vede il massimo rappresentante nella figura del sindaco Daniele Manca, sbatta i pugni sul tavolo del governo regionale e centrale per manifestare l’impossibilità di assolvere servizi importanti e delicati come quello dell’edilizia scolastica con risorse assenti o estremamente limitate – mandano a dire Paolo Rainone e Patrik Cavina, consiglieri M5s rispettivamente a Palazzo Malvezzi e in Comune a Imola –. E c’è da chiedersi come siano stati realmente utilizzati gli 87mila euro nel 2008 per i lavori di rifacimento copertura corpo aule ‘Paolini-Cassiano’ e i 250mila euro messi a bilancio dalla Città metropolitana nel 2017. Chi rilasciò la regolare esecuzione di tutti questi lavori?».

Protesta anche la Lega Nord. «Il tetto è stato riparato ad aprile e non può capitare che alla prima pioggia, ancorché con nevicata copiosa, faccia acqua e non permetta di fare lezione per giorni in un istituto scolastico lasciando a casa gli studenti – è l’affondo del consigliere comunale del Carroccio, Simone Carapia –. Che nel giro di 6-7 mesi dalla realizzazione e sistemazione di un tetto si registrino queste situazioni è assurdo. Chi ha controllato e verificato la sistemazione del tetto? A meno che chi governa Imola non abbia pensato che sul Santerno non si sarebbero più viste neve e pioggia».