Troppi conigli in libertà, il Comune di Imola corre ai ripari

Al via la cattura degli animali nell'area del centro sociale La Stalla. Saranno trasferiti in un'azienda faunistico-venatoria

Un coniglio

Un coniglio

Imola, 15 febbraio 2017 - Prende il via in questi giorni il censimento, seguito poi dalla cattura e dal trasferimento, dei conigli allo stato libero e delle tane presenti in area pubblica, nella zona industriale ed in particolare nell’area retrostante il centro sociale La Stalla, fra le vie 1.o Maggio e via Serraglio. A stabilirlo è un’apposita ordinanza del Comune di Imola, emanata qualche giorno fa, alla luce della problematica generata dalla presenza di un nutrito numero di conigli nella zona indicata, oltre la trentina, “che è prevedibile sia destinato ad aumentare e ad estendersi in altre aree, con conseguenti problematiche di tipo sanitario e di possibile pericolo per la circolazione stradale”, come recita l’ordinanza. La segnalazione al Comune della presenza di questa colonia di conigli è stata fatta dalla Polizia provinciale della Città Metropolitana di Bologna.

“La problematica interessa una zona densamente abitata e deve essere affrontata oltre che per quanto sopra detto, anche al fine di prevenire comportamenti contrari al benessere degli animali che ben potrebbero manifestarsi in caso di mancato intervento e controllo tenuto anche conto che, stante la rapidità di riproduzione della specie, la situazione rischia di degenerare” è scritto nell’ordinanza, che evidenzia come “la provenienza degli animali non risulta individuata con assoluta certezza”.

Da qui la decisione di censire, catturare e successivamente trasferire i conigli “in luogo idoneo, così da evitare l’ulteriore proliferazione degli animali, con coinvolgimento di ulteriori aree limitrofe”. L’ordinanza stabilisce, infatti, in primo luogo di procedere da subito “al censimento dei conigli allo stato libero e delle tane presenti nell’area pubblica indicata dalla Polizia provinciale, dando avvio alla pasturazione”. Poi di “catturare, successivamente al censimento e fino al 20 marzo corrente anno, il maggior numero di esemplari con mezzi idonei ad evitare qualsiasi sofferenza”; successivamente di “effettuare il controllo sanitario dei conigli catturati compilando la relativa certificazione sanitaria”; infine di “trasportare e collocare i conigli catturati nell’azienda faunistico venatoria Cà Domenicali nel comune di Casalfiumanese”.