Il parto indolore con epidurale ora si può richiedere 24 ore su 24

Si amplia la fascia oraria, ma solo dal lunedì al venerdì

Neonatologia in un'immagine d'archivio (foto PasqualeBove)

Neonatologia in un'immagine d'archivio (foto PasqualeBove)

Imola, 26 settembre 2015 - Si amplia la fascia oraria in cui le gestanti che partoriscono al Santa Maria della Scaletta potranno usufruire della parto in analgesia, finora possibile solo fino alle 14. E’ già possibile richiederla in qualsiasi momento del giorno, però dal lunedì al venerdì. Ad Imola, questa tecnica di analgesia per la riduzione del dolore di travaglio viene utilizzata da molti anni da parte di anestesisti formati, ma era solo dal gennaio scorso che l’Ausl la garantiva a richiesta della donna, qualora il parto si concludesse nelle ore diurne feriali. «Stiamo arrivando ad un’attivazione completa di questo servizio per step successivi, anche in base alla richiesta effettiva che ci arriva dalle donne – spiega Gianni Rossi, direttore dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione – Devo ringraziare la mia équipe per aver accettato di ampliare la fascia di accesso all’epidurale in corso di travaglio senza modifiche di organico, garantendo disponibilità aggiuntiva anche oltre l’orario di servizio».

«GARANTIRE a tutte le donne la scelta del travaglio che desiderano portare avanti è il nostro obiettivo finale – sottolinea Stefano Zucchini, direttore di Ostetricia e Ginecologia – In questi primi 9 mesi dell’anno, su 514 parti spontanei sono state 44 le donne che hanno scelto la parto analgesia, oltre l’8,5% del totale. Oggi possiamo proporre questa opportunità a tutte le donne che iniziano il travaglio nei giorni feriali, ampliando nelle 24 ore la possibilità di avere gratuitamente il servizio. Stiamo inoltre organizzando incontri mensili in ospedale, tenuti da anestesisti e ginecologi e dedicati a tutte le donne interessate per spiegare loro questa metodica, in modo che possano scegliere consapevolmente ed anticipatamente se effettuarla o meno al momento del parto».