"Abbiamo fatto un gol irregolare, ora restituite la rete agli avversari"

Lezione di fair play di mister Montanari e dei suoi ragazzi

Marco Montanari, mister degli Allievi ’99 dell’Imolese nel campionato interprovinciale

Marco Montanari, mister degli Allievi ’99 dell’Imolese nel campionato interprovinciale

Imola (Bologna), 29 ottobre 2014 - Il risultato a tutti i costi, le vittorie da raggiungere con ogni mezzo. Sono questi alcuni dei luoghi comuni che imperano in molte discipline sportive. Solo qualche giorno fa un arbitro 17enne è stato aggredito durante la sfida Cavallino – Cutrofiano, scioccanti le parole del presidente di una delle due squadre: «Pochi due schiaffi, io l’avrei ammazzato».

L’altra faccia della medaglia è un episodio accaduto domenica durante la sfida Imolese – Sporting Emilia (di Baricella) valevole per il campionato Allievi ’99 Interprovinciali. I rossoblù segnano il gol del 4-2, il guardalinee alza la bandierina per segnalare l’uscita del pallone, l’arbitro lascia correre, nell’azione Matteo Salvatori va in gol. L’allenatore, Marco Montanari, decide in un istante facendo quello che fece Bepi Pillon in un Ascoli – Reggina di tanti anni fa: fece restare immobile la squadra permettendo agli avversari di segnare. Oggi come allora, meglio il rispetto che il risultato: «Non ho fatto nulla di straordinario – commenta Marco Montanari – ma un gesto semplice e spontaneo. Non so nemmeno se la palla fosse uscita o meno. Mi sono fidato del nostro guardalinee, un ragazzino che non avevo convocato per il match. Ha alzato la bandierina e a quel punto la palla era fuori per lui e quindi anche per me. Ho detto subito ai miei giocatori di farli andare in gol». Marco Montanari allena nelle giovanili dell’Imolese da 7 anni. Persona riservata, oltre a guidare il gruppo degli Allievi ’99 Interprovinciali, fa tecnica individuale con tutti i ragazzi.

Montanari ha dimostrato che si può guardare oltre colori, risultato e vittoria. Il collega Sandro Serecchia, l’ha ringraziato con un lettera sul sito del proprio club. La filosofia dell’Imolese è molto chiara e la strada tracciata dal responsabile del settore giovanile Filippo Ghinassi rende il club all’avanguardia: «Non vogliamo che la vittoria sia tutto, mai sacrificare la nostra immagine sull’altare della vittoria – continua Montanari –, pur di vincere non bisogna rimetterci la faccia. Lo insegniamo ai ragazzi, la lealtà viene prima di tutto, e domenica era giusto passare dalle parole ai fatti». La partita era in bilico, i giocatori di Montanari non ci hanno messo molto a capire la situazione ed essere ancora una volta un passo avanti agli adulti: «I miei ragazzi hanno accettato la decisione in maniera naturale. Anche il giorno successivo al match nessuno ha parlato di questo episodio a dimostrazione di quanto fosse giusto comportarsi così. Sono anni che il nostro responsabile Ghinassi sta portando avanti questa filosofia, ed è questa la strada giusta».

Per la cronaca la partita è finita 8-5 per gli imolesi.