Balneari, il tempo è scaduto

Il commento

Macerata, 29 novembre 2015 - Ormai non ci sono più alibi. Il tempo è scaduto (purtroppo) sulla pelle degli operatori balneari e di una città, Porto Recanati, che anche di turismo prova a vivere. Chalet distrutti, spiagge alla canna del gas, attività in ginocchio. Di annunci e promesse (tutte tradite) fin qui i bagnini ne hanno collezionate fin troppe.

Ecco, la misura è colma. Martedì torneranno per l’ennesima volta in Regione per far sentire la loro voce. E protestare. Proviamo a scommettere? Ad Ancona giureranno che si interverrà presto e bene. D’altronde c’è una bozza di convenzione per la difesa della costa fresca di firma. Nessun problema, solo tempi tecnici e una sana spruzzatina di burocrazia, poi le cose si risolveranno una volta per tutte. Ma certo, andrà così. Solo che stavolta chi parlerà dovrà anche fare i fatti. Perché le chiacchiere stanno a zero. E con quelle la costa non si protegge.