Cgil e Anpi al corteo antifascista. A Roma anche il sindaco Carancini

La manifestazione nella capitale

Lo striscione portato dalla Cgil

Lo striscione portato dalla Cgil

Macerata, 24 febbraio 2018 - In 200 oggi pomeriggio sono arrivati a Roma dal Maceratese, tra i tre pullman organizzati di Cgil e Anpi e chi si è spostato in auto, alla manifestazione contro il fascismo e il razzismo promossa dall’Anpi. In tanti anche dal resto delle Marche. «I fatti accaduti nella nostra città – sottolinea il sindaco Romano Carancini, anche lui alla manifestazione – hanno mosso un po’ di coscienze, sono qui perché credo fosse importante avere una testimonianza serena, tranquilla. Dobbiamo avere la voglia di testimoniare una serie di valori che ribadiscono la non violenza, dall’antifascismo e dall’antirazzismo».

Così Carancini a piazza della Repubblica, da dove alle 13.30 è partito il corteo con lo slogan «Mai più fascismi, Mai più razzismi», che era stato proposto da Anpi, sigle sindacali e associazioni subito dopo il ritrovamento del corpo di Pamela Mastropietro, 18enne di Roma, a pezzi in due trolley gettati nelle campagne di Pollenza e il raid di stampo razzista di Luca Traini che ha causato sei feriti di origine africana. Il corteo, sotto la pioggia, ha attraversato Roma, con arrivo in piazza del Popolo.

«Durante il cammino – spiega Daniel Taddei, segretario Cgil Macerata – abbiamo ricevuto tantissime manifestazioni di solidarietà e sostegno, sia come Cgil maceratese che come rete antifascista tutta. Il tempo non ci è stato d’aiuto, pioveva, ma era importante esserci. Sul palco hanno parlato migranti e studenti, e l’iniziativa è perfettamente riuscita. Ora bisogna proseguire nel cammino contro il razzismo, il fascismo e la violenza, che non è fatto solo di manifestazioni ma di impegni concreti e quotidiani. Il fascismo si combatte ogni giorno». I maceratesi hanno sfilato dietro lo striscione «Macerata è libera, non violenta, antirazzista, antifascista», lo stesso del corteo di domenica scorsa a Macerata. Presenti anche le segreterie regionali di Cisl e Uil con delegazioni di categorie. Al corteo hanno preso parte, tra le altre cariche, anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il segretario de, presidente di Libera. Controlli serrati ai pullman in ingresso a Roma.