Viaggia con troppi contanti, uomo d’affari saudita bloccato in aeroporto

Protesta Confindustria Macerata: «Troppa burocrazia rallenta l’economia»

L’aeroporto di Falconara (foto d’archivio)

L’aeroporto di Falconara (foto d’archivio)

Macerata, 27 luglio 2017 - Un facoltoso cliente arabo, invitato dagli imprenditori nostrani per affari economici, viene bloccato all’aeroporto di Falconara perché ha con sé 200 euro in più del limite consentito. E Confindustria Macerata segnala l’episodio come un disincentivo all’internazionalizzazione.

«È arrivato con il suo aereo privato dall’Arabia Saudita – racconta la confederazione –. Aveva anche espresso il desiderio di visitare la regione, che dopo il sisma ha più che mai necessità di farsi apprezzare e promuovere. È atterrato alle 18 ma alle 19.10 gli imprenditori che lo attendevano non sapevano ancora dove fosse, quando lui stesso ha chiamato per dire che era stato fermato dalla Guardia di Finanza in quanto aveva in contanti 10.200 euro quando la somma massima permessa è di 10mila. Ha dovuto fare il verbale e altri adempimenti (mentre in Germania ad esempio non si pone limite nel possesso dei contanti)».

«Alla fine tutto si è risolto, ma il buyer non solo ha perso tantissimo tempo: si è anche giustamente indispettito manifestando la sua irritazione per la modalità con cui era stato accolto. Noi come Confindustria siamo i primi a chiedere che ci siano regole chiare e ferme, il loro rispetto è assolutamente insindacabile, però, di fronte a chi arriva nel nostro Paese per concludere affari commerciali di grande impegno economico, incuriosito dalla bellezza dei territori, che vorrebbe potenziare i contatti con gli imprenditori locali, non possiamo, per essere ligi all’applicazione di formalità burocratica, dare un’accoglienza così poco degna della persona. Demotiva poi a tornare».