Terremoto, casa crolla in diretta-video a San Severino. Guarda

Attimi di paura in viale Mazzini

Un crollo a San Severino

Un crollo a San Severino

San Severino (Macerata), 23 novembre 2016 - Devastazione senza fine. Lo scenario a San Severino non fa che mutare di ora in ora. Ieri mattina viale Mazzini, quartiere Uvaiolo, si è risvegliato con un crollo in più. Prima, nella notte, una parte del piano terra e del primo piano dell’abitazione. Intorno alle 10, uno scricchiolio, poi un altro, il solaio si è lentamente aperto e anche il secondo piano è crollato.

Era la cameretta di una bambina. Il tutto è avvenuto di fronte ai volti attoniti dei proprietari che non hanno potuto recuperare se non pochissime cose, in queste settimane, e di alcuni vicini che invece stavano recuperando i loro beni da un’altra casa dichiarata inagibile. Non è escluso che possa cedere anche questo angolo. Come la famiglia Moretti, due case più giù, anche questi proprietari avevano chiesto che la casa fosse messa in sicurezza per aver modo di recuperare quante più cose possibili. Ora è troppo tardi.

Il Comune intanto, con la collaborazione dei verificatori della Protezione civile, del personale messo a disposizione dall’Emilia Romagna e dei tanti tecnici volontari, ha avviato la ricognizione in diverse zone della città. «L’indagine, che viene svolta grazie a diverse squadre Fast e Aedes – spiega il sindaco Rosa Piermatti – sta delineando uno scenario che non ci aspettavamo: solo il 42% dei 211 edifici esaminati in tre giorni è risultato agibile. Fino ad oggi credevamo che il terremoto avesse risparmiato il centro storico e, invece, le verifiche ci stanno dicendo l’esatto contrario». Sono 4mila le richieste consegnate in Comune e le prime zone interessate dai sopralluoghi sono state quelle del centro storico, del rione Di Contro e del quartiere Settempeda. Seguiranno l’area del Glorioso e il quartiere Scaloni.