Terremoto, il video-messaggio di una sfollata di Visso: "Aiutateci"

La ragazza a maggio dovrà lasciare l’albergo: "Vogliamo risposte dalla Regione, così è estenuante"

Alessandra Antonini nel video messaggio

Alessandra Antonini nel video messaggio

Visso (Macerata), 23 febbraio 2017 – «Vogliamo risposte dalla Regione. Vivere così, senza sapere dove andremo, è estenuante». Parla a nome di tutta la popolazione che ancora oggi alloggia lungo la costa Alessandra Antonini, una ragazza di Visso che da ottobre è sfollata ed è stata costretta, come quasi la totalità dei concittadini, a trasferirsi nelle strutture convenzionate con la Regione, che però dal 20 maggio dovranno lasciare per far posto ai turisti.

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«Parlo a nome di tutte le persone che sono alloggiate qui sulla costa – dice la ragazza nel video – abbiamo bisogno di risposte su dove andremo dopo il 20 maggio, termine ultimo che ci è stato dato dalle strutture alberghiere. Abbiamo bisogno di sapere per ricostruire una normalità, pur semplice che sia, prima dell’arrivo delle fatidiche casette. Aiutateci ne abbiamo veramente bisogno».

Il 20 maggio è il primo termine entro il quale le strutture potranno far restare gli sfollati. Nel camping dove abita Antonini, ad esempio, l’Holiday di Porto Sant’Elpidio, sui circa 500 sfollati presenti attualmente, 250 dovranno andarsene il 20 maggio ed i restanti massimo entro il 30 giugno. «Una cernita che sarà fatta con criteri che oggi non conosciamo – continua la giovane vissana – ma che comunque entro giugno ci lascerà tutti senza un tetto sopra alla testa. Non sappiamo ancora nulla, né rispetto a dove saremo mandati e né riguardo alle casette, le prime se andrà bene forse saranno montate a fine giugno. Solo Visso ha chiesto 220 casette».

Una situazione che pesa anche sulle spalle degli albergatori, che aspettando ancora gli arretrai dalla Regione. «Il direttore del nostro camping ci aiuta come può – racconta – ma giustamente d’estate ha bisogno degli spazi per i turisti. Lui è stato pagato solo fino a dicembre. E gli altri sono nella sua stessa situazione».

La ragazza però non si dà per vinta, e assieme agli altri sfollati e con la collaborazione del giornalista Luca Pagliari, ha dato vita ad un progetto, dal nome «Vita di Paese», un gruppo di cittadini che si supporta tramite una pagina su Facebook e promuove iniziative di raccolta fondi e donazione diretta. La prima sarà il prossimo 7 marzo, con una cena di presentazione del progetto che si terrà all’Istituto Alberghiero «Panzini» di Senigallia e durante la quale saranno raccolti fondi per Valentina e Ida Giacinti, titolari del Bar Sister’s Coffee di Visso, che sognano di riaprire presto la loro attività tra le amate montagne dell’entroterra.