Dirigente Telecom travolto e ucciso, camionista rinviato a giudizio

La vittima, Tiziano Belardinelli, era appena uscita dal ristorante

Tiziano Belardinelli

Tiziano Belardinelli

Macerata, 18 settembre 2014 - Sarà processato a giugno Enrichetto Lucarelli, 64 anni, di San Ginesio, accusato di avere travolto e ucciso Tiziano Belardinelli, senigalliese di 51 anni. Il fatto era successo il 18 febbraio scorso.

Belardinelli, dirigente Telecom, era responsabile per le province di Macerata e Ascoli del coordinamento con le aziende che lavorano per la società telefonica. Quel giorno era stato a pranzo alla Cimarella, alle porte di Macerata, ma appena uscito sulla strada, alle 14.25, era stato falciato da un autocarro, che non gli aveva lasciato scampo. «Abbiamo sentito una botta fortissima» aveva poi raccontato sconvolto il titolare del ristorante, Antonio Rosa. In base ai rilievi condotti subito dalla Polizia stradale, il conducente dell’autocarro, Lucarelli, è stato accusato di omicidio colposo, e ieri mattina per lui si è tenuta l’udienza preliminare in tribunale a Macerata. Il pm Claudio Rastrelli ha chiesto il rinvio a giudizio, e il giudice Enrico Zampetti ha fissato il processo a giugno. L’imputato è difeso dall’avvocato Giovanni Lauriola; i familiari della vittima sono parti civili, con l’avvocato Giacomo Perri. Belardinelli era molto conosciuto a Senigallia.

Sposato e padre di un figlio, risiedeva con la famiglia in strada dell’Alderana al Ciarnin. Molto attento alle problematiche cittadine, nel 2010 aveva deciso di impegnarsi in politica. Si era infatti candidato nella lista «Psi. Alleanza per Senigallia» che sosteneva come candidato a sindaco Roberto Mancini. Ottenne anche un discreto riscontro di voti, ma non entrò in consiglio.