Vita da comparse. «Che bella l’opera». In Arena la carica delle studentesse

Dietro le quinte sei ragazze in scena tra attesa ed emozione FOTO: Belle e brave

Da sinistra: Lucia Marinsalta, Francesca Pierri, Yuliya Popova

Da sinistra: Lucia Marinsalta, Francesca Pierri, Yuliya Popova

Macerata, 17 luglio 2015 - «È la mia più bella estate». Non ha dubbi Francesca Pierri di Porto Sant’Elpidio, una delle comparse di Rigoletto. «È un’esperienza commovente», aggiunge la giovane, che si è laureata di recente in lettere. E tra le comparse dell’opera verdiana c’è anche un’attrice e studentessa del Piccolo. «Per me – risponde l’appignanese Lucia Marinsalta – è un’occasione per stare vicino a casa, poi è interessante per capire le dinamiche in una grande produzione con il regista che deve lavorare con così tante persone e con i cantanti. Sono molto soddisfatta perché ogni occasione è utile per crescere e l’importante è affrontare ogni momento con l’atteggiamento giusto». Lucia è stata diretta anche da Ronconi e affronta questa esperienza con umiltà. «Bisogna avere umiltà, così come il protagonista di ‘Rigoletto’, che ha cantato in teatri prestigiosi».

Sono molteplici le molle che hanno spinto queste ragazze (guarda le foto) a presentare domanda. «A me, per esempio, – spiega Sofia Boschi di Montemarciano, studentessa del liceo coreutico Filelfo di Tolentino – piace il mondo teatrale e non ci ho pensato due volte ad approfittare di questa opportunità, quando ho saputo che cercavano comparse». «Io – aggiunge la fabrianese Aurora Monachesi, anche lei studentessa al coreutico di Tolentino – faccio danza classica e moderna, a scuola è venuto anche Micheli per parlarci dell’opera e alla fine ho presentato domanda». Da un mese si sta provando per il debutto di stasera. «Non pensavo – ammette Sofia – che avrei lavorato con cantanti che si sono esibiti anche al Metropolitan e nel contempo non fanno pesare la loro bravura». Tra le comparse ci sono anche Elisa Carletta e la siberiana Yuliya Popova, studentessa all’ateneo di Camerino. «Sono appassionata di lirica – dice Yuliya – e poi vivo tale occasione come un’esperienza in più. Condivido le idee del regista». Tra l’altro queste ragazze potranno essere ambasciatrici, perché la lirica è uno spettacolo adatto anche ai giovani. «L’opera – dice Sofia Boschi – non è affatto noiosa come spesso si sente dire».

Lorenzo Monachesi