Sanitari in spiaggia (archivio)
Porto Recanati (Macerata), 6 luglio 2015 - Malore in spiaggia per un bambino di appena quattro anni. A salvarlo sono stati il bagnino dello stabilimento balneare e un medico presente casualmente da quelle parti. È accaduto ieri poco dopo mezzogiorno a Scossicci, sulla spiaggia dello chalet ‘Lisetta’. I fatti. Il piccolo è in spiaggia con la famiglia. La giornata è caldissima, con temperature oltre i 30 gradi. Il bimbo gioca sul bagnasciuga con la sabbia sotto l’occhio vigile dei genitori. È da poco passato mezzogiorno quando inspiegabilmente si accascia sulla sabbia. La mamma capisce subito che c’è qualcosa che non va. Lo solleva nel tentativo di farlo riprendere, ma il piccolo non reagisce. Sopraggiunge il marito, che porta il figlioletto sotto l’ombrellone. I genitori si accorgono immediatamente del pericolo che li sta sfiorando e iniziano ad urlare e chiedere aiuto.
Sulla spiaggia di ‘Lisetta’ in pochi istanti è il panico. Tutti si stringono intorno all’ombrellone della famigliola alla ricerca di una soluzione. A quel punto intervengono il bagnino di salvataggio, Tiziano, e un medico che si trova casualmente in spiaggia per una giornata di relax. Parte la corsa contro il tempo per cercare di scongiurare il peggio. Sia il bagnino che il medico si attivano per prestare i primi soccorsi al piccolo in attesa dell’ambulanza della Croce Gialla, che arriva da ‘Lisetta’ in poco tempo. Il piccolo, scongiurato il peggio, viene trasportato all’ospedale di Civitanova. «Un bello spavento – racconta Denise di Recanati, al mare da ‘Lisetta’ –. Sinceramente non mi ero accorta di nulla. Il bambino stava giocando quando ad un tratto ho sentito le urla disperate della madre e visto un sacco di gente intorno all’ombrellone. Per fortuna sono intervenuti quel medico e il bagnino. Ho avuto tanta paura». Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Delegazione di spiaggia, coordinati dal comandante Alessandro Lippo, che durante il periodo estivo controllano giorno per giorno il litorale portorecanatese.