Cpl Concordia, nominati due commissari per gli appalti pubblici

Sono il professor Varazzani e l'ingegner Filippi. Provvedimento preso dal prefetto Michele di Bari e dal presidente Anac Raffaele Cantone: avrà una durata di sei mesi e i due gestori avranno poteri e funzioni degli organi di amministrazione

Secondo i sindacati il danno da contratti sospesi o risolti con Cpl ammonterebbe a 132 milioni

Secondo i sindacati il danno da contratti sospesi o risolti con Cpl ammonterebbe a 132 milioni

Concordia, 21 maggio 2015 -

Il prefetto di Modena, Michele di Bari, ha disposto l’amministrazione straordinaria della Cpl Concordia, cooperativa travolta dalla inchiesta sulla metanizzazione di Ischia ed esclusa dalle ‘white list’ della prefettura. Il provvedimento è limitato alla esecuzione dei contratti pubblici di appalto e alle concessioni pubbliche. E’ prevista la nomina di due commissari con poteri e funzioni degli organi di amministrazione, come deciso al termine di un’istruttoria col presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Si tratta, fa sapere la cooperativa, il professor Varazzani e l'ingegner Filippi.

E’ stata anche disposta la contestuale sospensione, limitatamente all’esecuzione dei contratti in oggetto, dell’esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell’impresa.

Il provvedimento, nell’aria da giorni, è stato assunto ai sensi dell’art. 32 della legge 114/2015, e come precisa la prefettura di Modena mira a salvaguardare situazione economica ed livelli occupazionali dell’impresa.

I commissari sono incaricati della gestione straordinaria e temporanea, fissata in sei mesi, di tutti i rapporti contrattuali con soggetti pubblici di cui Cpl Concordia è titolare.

Ad essi, spiega la prefettura, sono attribuiti tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione dell’impresa, limitatamente ai contratti suddetti, e di tutte le concessioni di natura pubblica che siano in corso di esecuzione o di completamento. L’attività dei commissari sarà preceduta da una ricognizione dei contratti pubblici in corso. Il provvedimento per la prefettura «fornisce una risposta efficace alla preoccupazioni diffuse nelle settimane scorse, e ripetutamente manifestate dagli amministratori locali del territorio, dal presidente della Provincia di Modena e dell’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, che avevano incontrato più volte il prefetto sul tema».