Calcio violento, botte in campo a San Felice e Fiorano

Sul posto sono intervenuti carabinieri ed ambulanze

Calcio violento  a Finale e Fiorano

Calcio violento a Finale e Fiorano

Modena, 20 febbraio 2017 - Ambulanze e carabinieri sono dovuti intervenire per due distinte risse avvenute su campi da gioco. Quella più grave si è registrata in Seconda categoria, quando, durante Rivara-Cortilese, a San Felice, dopo un gol contestato sono partiti pugni tra giocatori e, pare, anche spettatori. Sei gli atleti che sarebbero finiti all’ospedale. La Figc modenese, col presidente Vincenzo Credi, annuncia dei Daspo. Caso simile anche a Fiorano, dove ad essere soccorso dai sanitari è stato un portiere.

IL CASO RIVARA CORTILESE

ANCORA UNA DOMENICA di violenza sui campi di calcio. Questa volta sotto i riflettori, si fa per dire, ci finisce la gara di Seconda «G» fra Rivara e Cortilese, sospesa al 18’ della ripresa dall’arbitro Righi di Finale Emilia per una mega rissa scoppiata fra le due squadre quando si era sull’1-1 per i gol del cortilese Aldrovandi e il pari di Sinisi su rigore per il Rivara. L’episodio che scatena il parapiglia è quello del 18’ della ripresa: l’arbitro ferma il gioco a causa di un colpo alla testa subito da Ganzerla del Rivara, alla ripartenza Bergamaschi, sempre del Rivara, per restituire la palla alla Cortilese, che l’aveva mandata fuori, alza troppo la parabola e sorprende incredibilmente il portiere cortilese Magagnoli segnando il 2-1. Il tecnico rivarese Roberto Razzaboni ordina ai suoi di lasciare fare subito il 2-2 alla Cortilese per rimediare all’errore, ma l’arbitro aveva già anticipato tutti non convalidando la rete e ordinando la ripetizione della palla a due. In quel momento però alcuni giocatori della Cortilese perdono la testa e fra questi Bovio colpisce con un pugno il difensore di casa Quarta. Ne nasce una mega rissa, che coinvolge anche alcuni spettatori. Immediata la chiamata dei carabinieri che intervengono assieme all’ambulanza per medicare i feriti. Le notizie sono ancora frammentarie, ma si parla di almeno 6 persone costrette a ricorrere alle cure dei sanitari. «Credo che abbiamo toccato il fondo – tuona Vincenzo Credi, presidente della Figc modenese – e questa volta faremo piazza pulita da questa gente che usa il calcio per farsi giustizia in campo. Ho già allertato la Digos, sicuramente ci saranno dei Daspo per i colpevoli e come Figc appoggeremo in pieno chi vuole fare denuncia penale per l’aggressione subita».

d.s.

FIORANO – CITTADELLA

Fiorano sempre in alto, complice la quarta vittoria nelle ultime cinque gare, che ne consolida il quinto posto. E Cittadella ancora in zona playout, nonostante il vantaggio iniziale – rigore trasformato da Russo all’alba del match – sembrasse poter schiudere ai modenesi ben altre prospettive. Schiantatesi invece sui gol di Ansaloni e di Zamble che hanno rispinto avanti il Fiorano, scrivendo il copione di una gara tesa e nervosa, degenerata nel finale in una rissa da far west che ha visto l’arbitro Sfirro di Reggio Emilia chiudere la contesa, in attesa di provvedimenti da parte degli organi disciplinari. Che arriveranno a colpire gli uni e gli altri. Perché gli uni e gli altri, che già non se le erano mandate a dire, raccontano un epilogo che vede il portiere del Cittadella trasportato in ospedale per accertamenti e una pattuglia dei carabinieri che sorveglia un dopogara da saloon. Nel quale i giocatori in campo entrano sul finire del match: un intervento di Caracci su Zamble induce Sfirro ad espellere il giocatore del Cittadella e manda in ebollizione animi già caldi, con il tecnico modenese Piccinini espulso prima che il parapiglia cominci davvero, in un tutti contro tutti che lascerà strascichi. Spinte, pugni, calci, parolacce: ad avere la peggio Mikhael, che esce dal campo in barella, poi Sfirro fischia la fine del match ad evitare altri guai ma negli spogliatoi potrebbe essere successo altro. Nulla a che vedere con il pallone, ma tant’è: di questo va dato conto. Perché di questo si parlerà, da qui ai prossimi giorni.