Modena, emergenza caldo."Sembra di essere a metà luglio"

Fini (Cia): "Le riserve d’acqua scarseggiano"

Il grande caldo di questi giorni sta causando gravi problemi di siccità (Germogli)

Il grande caldo di questi giorni sta causando gravi problemi di siccità (Germogli)

Modena, 22 giugno 2017 - La buona notizia è che il caldo non ha espresso, e non dovrebbe, tutto il suo potenziale. Massime intorno ai 36, quando si ipotizzava un ‘bel’ 38. La cattiva, invece, dice che una rinfrescata potrebbe arrivare soltanto martedì prossimo, il 27, e non prima. «L’anticiclone che proviene dal Nord Africa – spiega il noto meteorologo Luca Lombroso – e che si è spinto anche in Spagna, Francia, Germania e Sud dell’Inghilterra, potrebbe, ma di ipotesi si tratta, vedere un calo delle temperature tra martedì e mercoledì. A differenza di quello che si pensa non è un caldo particolarmente umido, anzi, l’umidità – aggiunge Lombroso – si attesta sul 32-33% e soprattutto in queste zone abbiamo visto ben di peggio».

Meteo, caldo record in Emilia Romagna

Questi giorni letteralmente bollenti stanno avendo effetti negativi soprattutto sull’agricoltura, come spiega Cristiano Fini (Cia): «La siccità ha raggiunto livelli molto preoccupanti. Veniamo da una primavera e da un inverno caldi, anche per questa ragione le riserve di acqua cominciano ad essere poche. Mais e barbabietole stanno mettendo in evidenza i primi danni veri e propri – aggiunge Fini –, se si andrà avanti così i danni aumenteranno e si allargheranno anche ad altre colture. Diciamo che le temperature oggi, in un periodo che dovrebbe comprendere anche pioggia, sono molto più simili a quanto ci si aspetterebbe da un luglio già inoltrato e abbastanza caldo».

Sullo stesso tema è anche Confagricoltura a prendere la parola in Emilia Romagna: «Pieno sostegno alle iniziative messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per affrontare la grave crisi idrica e pieno apprezzamento per la tempestività con cui sono state portate sui tavoli ministeriali. Bene l’azione avviata per consentire la deroga agli attuali limiti di prelievo d’acqua, in questo modo sono state ascoltate appieno le richieste degli agricoltori. Ci riserviamo di valutare nell’incontro di domani i contenuti della delibera affinché siano attivate procedure snelle per tutti i concessionari». Commenta così, infatti, il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Gianni Tosi l’impegno assunto dall’amministrazione regionale, dal governatore Stefano Bonaccini e dagli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente, Simona Caselli e Paola Gazzolo.