Volete lasciare un ricordo ai posteri? Ora Modena ha la sua macchina del tempo

Nella ‘time capsule’ è possibile inserire foto, ritagli di giornale, oggetti o messaggi. Verrà sepolta e riaperta nel 2099

La capsula del tempo. E’ un’iniziativa di Musei Civici e Soprintendenza in collaborazione con la biblioteca Delfini

La capsula del tempo. E’ un’iniziativa di Musei Civici e Soprintendenza in collaborazione con la biblioteca Delfini

Modena, 23 novembre 2017 - Avete un testo, una fotografia, un articolo di giornale o magari un oggetto che vorreste lasciare ai posteri? Potrete inserirlo nella ‘capsula del tempo’ che sarà disponibile alla mostra ‘Mutina splendidissima’, da sabato 25 novembre all’8 aprile 2018 al Foro Boario di Modena.

La mostra – organizzata dai Musei Civici e dalla Soprintendenza per celebrare i 2200 anni dalla fondazione della colonia romana di Mutina (nel 183 a.C.) – ripercorre la storia della città attraverso i secoli e si proietta nel futuro, proprio attraverso il progetto della ‘time capsule’, in collaborazione con la Biblioteca Civica Delfini.

Un apposito contenitore accoglierà quanto i visitatori vorranno lasciare: in mostra saranno a disposizione appositi fogli e buste per scrivere, ma si potranno anche portare ritagli di giornali o foto di famiglia, e piccoli oggetti, ovviamente non deperibili, che si ritengono rappresentativi della contemporaneità.

Al termine della mostra verrà svelato il luogo in cui la capsula verrà poi sepolta e custodita, per essere poi riaperta nel 2099, ovvero a mille anni dalla posa della prima pietra del Duomo. «Il progetto – spiegano i promotori – vuole favorire una riflessione sul passato e sul presente, gettando un ponte verso la posterità, in una dimensione partecipativa che consenta a tutti di essere protagonisti del compleanno della città». La capsula modenese è stata registrata ufficialmente presso l’università di Oglethorpe, ad Atlanta, che ospita la più grande ‘time capsule’ esistente, realizzata nel 1936 e destinata a essere aperta nell’anno 8113.