Carpi, ennesimo agguato a una negoziante

"Mi sono ritrovata il bandito in auto". Finestrino sfondato per rubare la borsa. Le urla l’hanno messo in fuga

Sul caso  indagano i carabinieri

Sul caso indagano i carabinieri

Modena, 17 novembre 2017 - Un agguato in piena regola quello organizzato da una banda di ladri per rapinare la titolare del negozio di abbigliamento Stilosa, in via Roosevelt vicino al passaggio a livello.

È successo sabato sera, quando Samantha Luppi ha chiuso il negozio ed è salita in auto: lo stesso copione già visto almeno altre tre volte negli ultimi due mesi ma questa volta i banditi sono scappati a mani vuote. La 33enne, sapendo delle rapine già commesse, ha messo la borsetta sotto il sedile e il rapinatore, non trovandola, è rimasto spiazzato e ha rinunciato.

Erano circa le 20.45 quando Luppi ha chiuso il negozio ed è andata nel parcheggio in via Tre Ponti a prendere l’auto.

«Un signore che conosco mi ha accompagnato fino al parcheggio mentre portava a spasso il cane poi ha proseguito – racconta la 33enne – appena sono salita in auto, una Polo grigia che era già parcheggiata si è spostata e si è fermata davanti alla mia auto, come a volermi chiudere il passaggio».

Nell’auto c’erano i due complici del rapinatore che è sceso, completamente vestito di nero, incappucciato e con il volto coperto da passamontagna.

«E’ successo tutto in una frazione di secondo – racconta Luppi – ha spaccato il vetro e ha cercato la borsa sul sedile ma l’avevo messa sotto, così è entrato con la testa e le braccia, senza dire una parola».

La commerciante si è messa a urlare con tutta la forza che aveva attirando l’attenzione del signore con il cane che si è girato di scatto e ha urlato al rapinatore.

A quel punto il bandito ha rinunciato alla borsetta, è salito in auto con i complici e sono scappati.

«La moglie del signore che mi ha aiutata e abita qua di fronte aveva visto la Polo Grigia nel parcheggio già nel pomeriggio, quindi mi stavano aspettando» racconta Samantha Luppi. «Non avevo mai visto prima quell’auto vicino al negozio ma l’estate scorsa c’erano alcuni individui che giravano davanti al negozio e guardavano all’interno».

L’episodio getta benzina sul fuoco della paura che si sta diffondendo tra le commercianti della città: «E’ stato scioccante, sono ancora spaventata, non so come possiamo difenderci».