Concordia, razziato il negozio di strumenti musicali

Colpo all’ora di pranzo: sparite chitarre, fisarmoniche e amplificatori

Il titolare Andrea Gasparini

Il titolare Andrea Gasparini

Concordia (Modena), 24 settembre 2016 - Furto di oltre 10mila euro, messo a segno l’altro ieri nel primo pomeriggio, al negozio di strumenti musicali ‘Music Hunter’ in via per Novi a San Giovanni di Concordia.

L’inconsueto blitz si è consumato in pochi minuti e in pieno giorno: i ladri, incuranti del via vai di auto sull’antistante strada provinciale, hanno arraffato una ventina di strumenti musicali. Ad accorgersi dell’indesiderata visita dei malviventi è stato il giovane titolare Andrea Gasparini. «La razzia si è consumata tra le 12.30, orario di chiusura mattutina e le 14 quando – racconta Andrea –, anticipando il rientro in negozio per recuperare uno strumento da consegnare a domicilio, ho trovato la porta d’ingresso forzata e il negozio praticamente svuotato di tutti gli strumenti in esposizione sugli scaffali, in vetrina e sul pavimento. I malviventi si sono concentrati, dimostrandosi pratici del settore, su quelli più pregiati: 9 chitarre elettriche, 2 fisarmoniche, 2 flauti, 1 clarinetto, 3 amplificatori, decine di confezioni con cavetti di varie misure e i 100 euro, tra monete e contante, dalla cassa. Ho aperto questa attività, forse unica della zona, 10 mesi fa alla fine dello scorso novembre – rammenta Gasparini – animato dalla passione essendo io stesso maestro di tromba diplomato al conservatorio di Modena e, dal 1994, componente della banda comunale ‘Giustino Diazzi’. Ho fatto l’elenco dettagliato degli strumenti nella denuncia presentata ai carabinieri di Concordia nella speranza che vengano in qualche modo rintracciati. Considerato il poco tempo per scegliere quali strumenti portare via mi fa supporre che i ladri abbiano visionato in precedenza cosa rubare.

Il premuroso sopralluogo deve averli convinti anche ad entrare così audacemente, vista l’ora, davanti a tutti e alla luce del sole. Io, che abito in zona, – spiega il musicista – avevo notato transitando sulla via dopo la chiusura, un’auto nera e un furgone in sosta davanti alla mia rivendita. Ho pensato fossero i mezzi dei genitori in attesa dello scuolabus invece…».