Strage di Istanbul, 3 modenesi vivi per miracolo

Erano nel locale preso di mira da un attentatore: "Ci siamo buttati a terra"

I momenti dopo l’attentato

I momenti dopo l’attentato

Modena, 1 gennaio 2017 - Continua a Istanbul la caccia all'uomo per catturare l'attentatore che ha sparato in una nota discoteca della città durante i festeggiamenti per il Capodanno, uccidendo 39 persone e ferendone 69. Delle vittime, secondo l'ultimo conteggio dei media, 28 sono straniere, quasi tutte provenienti da Paesi arabi.

Tre modenesi che abitano da tempo a Istanbul per motivi di lavoro sono scampati miracolosamente alla strage: erano nel locale Reina insieme a una amica bresciana - caduta e ferita durante la fuga - e ad altri italiani quando è avvenuto l’attentato. Hanno riferito di stare bene e vogliono mantenere l’anonimato: si sono salvati gettandosi a terra nel ristorante-discoteca sul Bosforo, un locale molto frequentato dai turisti. Sono ancora sotto choc.

Le testimonianze. «È accaduto tutto in un istante, stavamo tutti festeggiando e mangiando a tavola quando sono  esplosi i primi colpi ed è scattato il panico nel locale». È quanto hanno raccontato a Trc-Telemodena i tre giovani modenesi scampati alla strage del Reina. Secondo la loro ricostruzione, due sarebbero stati i punti di fuoco: la pista al centro del locale e il piano superiore. Molte persone sono rimaste ferite nella calca e anche gli italiani hanno riportato escoriazioni e contusioni di lieve entità. 

image

Anche Giovanni Guidetti, allenatore di pallavolo modenese, vive a Istanbul ma fortunatamente la notte di Capodanno non era nel ristorante, per altro locale da lui frequentato.