Da bullo a ’educatore’. La lezione di Daniel

Gli studenti dell’Ipsia Corni hanno ascoltato il giovane che ha scritto un libro. La prof Franceschini: "Abbiamo classi difficili, questa storia ha fatto breccia".

Da bullo a ’educatore’. La lezione di Daniel

Da bullo a ’educatore’. La lezione di Daniel

"Sono tante le cose che incidono sulla nostra vita: i rapporti cambiano, evolvono. I rapporti più importanti? Quelli con i nostri genitori. Quelli si che incidono parecchio". Le difficoltà dell’adolescenza, del rapporto tra i pari. La gestione delle emozioni, spesso difficile. Ieri mattina, all’interno delle iniziative del Progetto Biblioteca, al Planetario è andato in scena un incontro-testimonianza con Daniel Zaccaro, protagonista del libro ‘Ero un bullo. La vera storia di Daniel Zaccaro’ con gli studenti dell’Ipsia Corni. I ragazzi hanno così avuto la possibilità di dialogare con Daniel, la cui storia è stata letta in classe durante l’anno scolastico."Per la scuola si tratta di un’occasione di apertura e di apprendimento orientativo, per aiutare gli studenti a riflettere sulle vicende e le scelte esistenziali – spiega la professoressa di lettere, Francesca Franceschini –. L’idea è nata dalla lettura di questo romanzo: abbiamo pensato di proporlo ai nostri ragazzi come percorso di esperienza di vita. Una biografia che ripercorre una adolescenza turbolenta, quella di un ragazzo che esce da un percorso difficile per avvicinarsi agli altri. Lo abbiamo invitato per condividere messaggi positivi con i nostri giovani. Daniel, infatti – ha spiegato la docente – è cresciuto nel quartiere più povero di Milano: era un bullo, ha commesso reati, è stato in carcere poi ha stravolto completamente la sua vita aiutando gli altri": "Abbiamo classi difficili – afferma la professoressa Cristina Rossi – soprattutto le prime, dove c’è istintività allo stato puro. Ci siamo accorte, però, che la lettura della vita di Daniel ‘accendeva’ gli studenti. Questo libro è stato capace di ‘leggere’ i ragazzi: tanti hanno storie difficili e la storia di Daniel ha fatto breccia nei loro cuori. Mi sono resa conto che la sua è una storia vera: tante volte le storie che ci vengono proposte sono di supereroi, questa no. È la storia di un ragazzo che attraverso un percorso fatto di crimine e carcere – conclude la docente – scopre che senza una mano che ti viene tesa, non puoi rialzarti ma devi trovare il coraggio per afferrarla. Svela che ti puoi rialzare dalle cadute, ma devi incontrare qualcuno che si fidi di te". Ieri Daniel ha parlato con il cuore agli studenti, ascoltandoli uno ad uno.