Massimo Mezzetti

Mezzetti propone un Piano regolatore sociale a Modena coinvolgendo famiglie, PA e Terzo settore per migliorare il benessere e la salute distrettuale.

Mezzetti (Centrosinistra) sostiene la necessità di un Piano regolatore sociale e del relativo Piano del benessere e della salute distrettuale che coinvolga i diversi attori interessati: le famiglie, la Pubblica amministrazione, il Terzo settore: "Modena non deve essere vista come una città chiusa nei suoi confini, ma una Città metropolitana nella quale uniformare le modalità di intervento nell’ambito socio sanitario". Un ruolo centrale lo avrà la residenzialità. A Modena occorrono nuovi posti "soprattutto se in prospettiva non si riuscirà a lavorare su una nuova domiciliarità, il sostegno ai caregiver, l’esperienza di cohousing, che dovranno fare i conti con i limiti di bilancio". Prevista inoltre la figura del Disability manager, "che dovrà far capo al Gabinetto del sindaco e non a un assessorato, perché l’autismo è una tematica che va affrontata trasversalmente: purtroppo invece le strutture dei Comuni sono organizzate in maniera verticale, per ’silos’".