Addio a Soragni, custode della storia locale

Maranello, morto a 86 anni. Fu lui a realizzare l'ingresso della Ferrari

Silvano Soragni

Silvano Soragni

Maranello (Modena), 25 aprile 2017 - Se Maranello ha un’anima, in pochi sono riusciti a coglierla come Silvano Soragni, innamorato, ricambiato, della sua città e cultore di storia locale, deceduto la notte scorsa a 86 anni. Il rosario si terrà stasera nella chiesa di Maranello alle 19, mentre i funerali sono in programma domani alle 9.30. «Con la scomparsa Silvano Soragni – è il messaggio del sindaco Massimiliano Morini – perdiamo uno studioso appassionato, che con le sue ricerche ha contribuito in maniera preziosa alla costruzione dell’identità della nostra comunità». Tante anche le testimonianze della sua generosità e della silenziosa predisposizione ad aiutare gli altri.

Nato e vissuto a Maranello, Soragni ha conseguito il diploma di geometra nel 1950, ha realizzato tra le altre cose con la sua azienda l’ingresso storico della Ferrari in via Giardini. Ma al di là del lavoro duro in campo immobiliare, la sua vita è stata consacrata alla conoscenza del romanico minore in provincia di Modena e di architettura castellana. Ha scritto e curato pubblicazioni di storia locale e archeologia, tra cui diversi volumi dedicati a Maranello: tra questi, ‘Maranello: dal feudo Calcagnini… alla scuderia Ferrari’ (2004) e ‘Maranello 1860: da libero Comune a laboriosa città’ (2011). Altri suoi scritti sono apparsi in ‘Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le antiche provincie modenesi’ ed in ‘Atti e memorie dell’Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena’. Nel 1996 e nel 2011 ha collaborato con i suoi contributi rispettivamente alle pubblicazioni ‘Maranello: un paese, la sua storia, la sua anima’ e ‘Palazzo Ferrari Moreni in Modena: storia e restauro’. Tra i suoi ultimi volumi anche ‘Chiese e oratori - Appunti di storia e cronaca’: in occasione della presentazione del libro spiegò: «Ho voluto indagare le origini e gli sviluppi delle parrocchie presenti sul territorio non tanto e non solo per passione storica, ma per riportare in evidenza il senso e l’importanza di tale presenza».

Past president del Rotary di Sassuolo e componente del Ceps, ‘Centro miliano di Studi Preistorici, ha segnalato alla Soprintendenza di Bologna alcuni ritrovamenti di carattere archeologico. Per aver collaborato a lungo con la Curia arcivescovile di Modena, in campo economico-finanziario è stato nominato da Giovanni Paolo II, commendato dell’ordine di San Silvestro Papa.

«Spero che tu possa riposare dopo tutto quello che hai fatto fino alla fine dei tuoi giorni. Che tu possa continuare a sorridere, perché il tuo sorriso era la tua arma vincente», è il ricordo di Clemente Ingenito, l’assistente del governatore per il gruppo Ghirlandina del Rotary club e genero di Soragni. «Per me era come un padre».