Caso Consip, Musti: «Mi vengono attribuite affermazioni che non ho fatto»

Il procuratore capo di Modena «Per come vengono riportate, non rendono in modo fedele quanto da me riferito al Csm»

Il procuratore capo Lucia Musti

Il procuratore capo Lucia Musti

Modena, 18 settembre 2017 - 'Rilevo che mi vengono attribuite alcune affermazioni, anche virgolettate, che io non ho fatto ovvero che, per come riportate, non rendono in modo fedele quanto da me riferito al Csm in audizione non pubblica, conseguente a convocazione'. Lo ha detto all’agenzia di stampa Ansa il procuratore di Modena, Lucia Musti, dopo la fuga di notizie sull’inchiesta Consip, aggiungendo: 'Sono a disposizione del Procuratore della Repubblica di Roma'.

Musti, lo ricordiamo, nella audizione di fronte al Csm, avvenuta questa estate, di colloqui con il capitano del Noe Gianpaolo Scafarto e con il colonnello Sergio De Caprio, l’ex capitano Ultimo. Scafarto, indagato dalla Procura di Roma per falso nell’indagine Consip, avrebbe detto al procuratore di Modena: «Scoppierà un casino, arriviamo a Renzi».