Torre Maina tappezzata con manifesti contro il prete cacciatore

‘Centopercentoanimalisti’ attaccano don Pierino. Cartelli anche davanti a chiesa e canonica

Uno dei  manifesti affissi dagli animalisti

Uno dei manifesti affissi dagli animalisti

Maranello (Modena), 2 dicembre 2016 - La frazione di Torre Maina, a Maranello, tappezzata nella notte da manifesti contro don Pierino Sacella, il prete cacciatore.

Il sacerdote ha suscitato lo sconcerto degli animalisti con le dichiarazioni rilasciate in una recente intervista al Qn-Carlino. «Questo prete, ex cappellano militare, è posseduto da un’insana passione: la caccia. – scrive il Movimento Centopercentoanimalisti – E non è un cacciatore da poco. Possiede 28 fucili che tiene nella canonica. E dedica alla caccia il suo tempo libero e si vanta pure di mangiare i cadaveri degli animali assassinati con i suoi parrocchiani. Come fosse un’opera di carità. E’ noto quel che pensiamo della caccia: un’attività crudele, dannosa, distruttiva. Pierino Sacella lo definisce un hobby e dice che il 5° comandamento non comprende gli animali. Per noi gli animali sono esseri viventi e senzienti, che provano dolore e paura, gioia e amore, e hanno diritto di essere rispettati e lasciati vivere secondo la loro natura. Quello che Pierino Sacella esprime è abominevole, tanto più se proviene da un prete».

Per questo i militanti di Centopercentoanimalisti, nella notte tra il giovedì e venerdì hanno riempito Torre Maina con decine di locandine adesive stampate per l’occasione: durante il blitz notturno non sono state risparmiate nemmeno la chiesa, la canonica e il presepe.