Maestra violenta, in arrivo altri cinque avvisi di garanzia

Pavullo, nel mirino dei carabinieri personale della Ventre e altre insegnanti VIDEO Il sindaco di Pavullo - La rappresentante dei genitori

L’insegnante arrestata: Manuela Giacomozzi, 52enne pavullese

L’insegnante arrestata: Manuela Giacomozzi, 52enne pavullese

Pavullo (Modena), 25 febbraio 2016 - ​Ci sono cinque nuovi indagati nella vicenda dei presunti maltrattamenti attributi alla maestra dell’asilo Mariele Ventre di Pavullo, Manuela Giacomozzi. Le indagini dei carabinieri, che al momento coinvolgevano soltanto l’insegnante 52enne di Pavullo, quindi, si ampliano.

Gli avvisi di garanzia in arrivo coinvolgerebbero non soltanto alcuni insegnanti legati a vario titolo alle vicende dei presunti maltrattamenti sui bambini della sezione ‘s’ dell’asilo. Ma anche altro personale della scuola materna, a cominciare dai bidelli.

Non è ancora confermata la notizia se tra i nuovi indagati ci sia anche la dirigente didattica dell’asilo, Tiziana Biondi. Anche se il ruolo di responsabilità che ricopre nella scuola farebbe pensare al suo ‘ingresso’ nelle indagini come una sorta di atto dovuto.

Gli interrogatori dei carabinieri, mirati a fornire materiale utile al pm, sono continuati ininterrottamente dal giorno dell’arresto della Giacomozzi. È stato ascoltato l’intero personale scolastico, tra cui 12 insegnanti, e oltre 50 genitori.

Intanto è atteso a breve anche l’interrogatorio di Manuela Giacomozzi davanti al magistrato, Marco Imperato. Il primo interrogatorio davanti al giudice era avvenuto nei primi giorni a ridosso dell’arresto. E proprio in seguito a quello alla Giacomozzi erano stati revocati gli arresti domiciliari. Oggi l’unica misura cautelare rimasta a suo carico è il divieto di avvicinarsi all’asilo Mariele Ventre.

Se da un lato sono tantissime le testimonianze di genitori che raccontano di bambini traumatizzati dal comportamento della maestra, esistono anche famiglie che nonostante questa vicenda sono rimaste ‘fedeli’ all’insegnante indagata per maltrattamenti. Genitori che mantengono un ricordo bellissimo della maestra e che in questi giorni hanno raccolto le loro testimonianze contattando la Giacomozzi per esprimere la propria vicinanza e solidarietà.

Intanto continua il progetto di sostegno alle famiglie, ai bambini e agli insegnanti realizzato dalla direzione didattica, dall’ufficio scuola del Comune e dal servizio di neuropsichiatria infantile dell’Ausl. Nei giorni scorsi si sono svolte assemblee aperte ai genitori in tutte le scuole materne di Pavullo (asili Marile Ventre, Panini, Tonini e Renno). Un modo per presentare alle famiglie le azioni adottate per superare questo difficile momento, ma anche per ascoltare i genitori e raccogliere eventuali proposte.

Tra le perplessità sollevate dai genitori, c’è quella relativa al dormitorio del Ventre, il luogo dove sono stati documentati i maltrattamenti, e del quale alcuni bambini sono rimasti traumatizzati. Tra le proposte avanzate, c’è quella di suddividere il salone in area più ristrette, quindi meglio controllabili. Comune e direzione didattica si sono detti disponibili a rivedere lo spazio.

Intanto il sindaco Romano Canovi ha annunciato un secondo ciclo di assemblee aperte a tutti i genitori da organizzare fra circa un mese e mezzo, per fare il punto della situazione.