Off, si riparte con cinque concerti

Il locale di via Morandi propone un gustoso mix di nomi grandi e piccoli. A novembre i Marlene Kuntz per i 20 anni

Marlene Kuntz

Marlene Kuntz

Modena, 24 settembre 2014 - Nella nuova locandina dell’Off c’è un bel cuore. Non il cuore stilizzato delle lettere che si scambiano gli innamorati, ma il muscolo dei libri di medicina. Un cuore pulsante. In effetti il locale di via Morandi gestito dall’associazione Stoff, che questo venerdì riapre i battenti dopo una fortunatissima stagione estiva (12mila persone hanno ballato «dove una volta c’erano i bidoni», all’Estatoff) è il cuore pulsante della musica live in città. «Per noi — spiega il vicepresidente di Stoff Valerio Gilioli — è importante educare il pubblico a scoprire cose nuove. Adesso, invece, la voglia manca: è come quando si chiede ai bambini di assaggiare la verdura».

Ecco perché l’Off, anche quest’anno, ha intenzione di proporre un gustoso mix di nomi grandi e piccoli. Ci saranno i Marlene Kuntz, per celebrare il ventennale del loro primo disco Catartica, ma anche i My Speaking Shoes, band emergente del modenese che ‘il locale’ proverà a lanciare, dando un contributo tecnico, promozionale e — soprattutto — mettendo a disposizione un palco di qualità per la presentazione del nuovo disco. E ancora, ci sarà Paolo Benvegnù, «uno dei maggiori cantautori italiani», e il rapper Ghemon, talento della scena hip hop (domenica scorsa era ospite in una trasmissione Rai). A fare da collante, le serate con gli immancabili dj Borghi e Passerotto, «le nostre creature predilette», ridono i ragazzi di Stoff.

La nuova stagione ripartirà proprio con loro: venerdì saranno tutti e due alla grande festa di inaugurazione. Il giorno successivo, sabato sera, spazio alla tradizionale Grunge night, con il tributo ai Pearl Jam e ingresso gratuito fino a mezzanotte. Il primo concerto il 4 ottobre: sul palco sale Immanuel Casto coi suoi testi hot insieme a Romina Falconi. Solo tre giorni dopo, il 7, ci sarà Ghemon, «data unica in Emilia», ricorda Gilioli. Poi tocca a Paolo Benvegnù, che presenta il nuovo disco, e ai Fast animals and slow kids. In mezzo il concerto più ‘intenso’, quello dei Marlene Kuntz a vent’anni dal loro primo disco.

Vanno segnalate due scelte importanti fatte da Stoff. La prima: la prevendita con costerà di più, come succede spesso in Italia, ma di meno: «Voi ci date fiducia? E noi vi premiamo». La seconda: quest’anno è possibile acquistare un ‘abbonamento’ per vedere tutti e cinque i concerti a un prezzo ridotto: costa 40 euro, se ne spenderebbero circa 70. Da segnalare anche la collaborazione col festival teatrale Vie organizzato da Emilia Romagna Teatro, durante il quale gli attori si ‘travestiranno’ da dj e musicisti. In chiusura il presidente di Stoff Filippo Stanzani ha voluto ricordare le iniziative di solidarietà organizzate dall’associazione dopo il terremoto e l’alluvione: «Abbiamo raccolto, in totale, più di ventimila euro». Un cuore pulsante fa anche questo.