Ex ospedale Sant’Agostino, Ccc si aggiudica l’appalto per 39 milioni

Un raggruppamento d’imprese guidato dal Consorzio Cooperative Costruzioni lo trasformerà nel più grande polo culturale della città secondo il progetto dell’archistar Gae Aulenti

APPALTO-D_WEB

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Modena, 21 luglio 2014 - E' un raggruppamento d'imprese guidato dal Consorzio Cooperative Costruzioni ad aggiudicarsi, per quasi 39 milioni di euro, i lavori di restauro dell'ex Ospedale Sant'Agostino di Modena, che si trasformerà, secondo un progetto dell'archistar Gae Aulenti, nel più grande Polo culturale della città, con 23 mila metri quadrati di superficie dedicata alla cultura. Il Consorzio Cooperative Costruzioni si e' garantito i lavori per un importo di 38 milioni 723 mila euro, su una base d'asta di 42 milioni 800 mila euro.

La comunicazione dell'assegnazione è arrivata oggi dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che investirà nel progetto oltre 60 milioni di euro e che si è occupata della fase di aggiudicazione con una istruttoria durata tre mesi. A questo punto "ad appalto assegnato, il cantiere potrebbe essere avviato già entro la fine dell'anno", fanno sapere dalla Fondazione, mentre per il presidente, Andrea Landi "dopo un lavoro lungo e complesso", ora "inizia una nuova fase, più operativa e di maggiore impatto sulla città".

In riferimento alle recenti polemiche politiche nate, in città, intorno all'opportunità di avviare un progetto tanto oneroso e agli ingenti finanziamenti stanziati dalla Fondazione, a cui si è aggiunto anche un ricorso al Tar da parte di Italia Nostra, Landi sottolinea come "un progetto di queste dimensioni deve poter contare sul supporto e sulla partecipazione della comunità, in tutte le sue espressioni", e garantisce che da parte della Fondazione "l'impegno sara' volto a garantire la massima trasparenza su tutte le fasi, coinvolgendo la cittadinanza e fornendo il massimo d'informazione sull'avanzamento dei lavori".

Del gruppo guidato dal Consorzio Cooperative Costruzioni (già coinvolto nell'inchiesta bolognese sul People Mover), fanno parte anche Cme società cooperativa di Modena e Iti impresa generale s.p.a. di Modena, mentre per lo stesso appalto hanno presentato un'offerta altri tre raggruppamenti d'impresa, guidati rispettivamente da Consorzio Nazionale Cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti, Coop. Costruzioni di Bologna e Strabag s.p.a. di Bologna. Secondo il progetto, uno degli ultimi ai quali ha lavorato l'architetto milanese Gae Aulenti, all'interno del settecentesco ospedale trasformato troveranno posto il Polo bibliotecario con la biblioteca Estense e la biblioteca Poletti, oggi collocate nel Palazzo dei Musei, un polo espositivo con gli spazi per le mostre d'arte, il Centro per la fotografia e l'Immagine con la scuola di fotografia, il Centro linguistico e per l'Internazionalizzazione dell'Università, oltre ad un auditorium da 170 posti, il tutto circondato da bar, ristoranti, locali commerciali, strutture di servizio e spazi aperti per manifestazioni e iniziative pubbliche.

"Il progetto ha preso forma nel 2007 con la firma di un protocollo d'intesa tra Ministero dei Beni Culturali, Comune di Modena e Fondazione proprietaria di gran parte dell'edificio- specifica la stessa Fondazione- nel 2009 un concorso internazionale ha selezionato il progetto presentato dal raggruppamento formato dal Consorzio Leonardo di Modena, dallo Studio Gae Aulenti Architetti Associati di Milano e dallo Studio Associato Architetti Doglioni-Daminato di Feltre", e "nell'autunno del 2013 il progetto esecutivo ha ottenuto l'approvazione del Ministero".

Fonte Dire