Pizzolato sarà estradato in Brasile

Il ministro dell’Interno ha dato il via libera alla procedura: il governo carioca avvisato ufficialmente in queste ore

Pizzolato nella parrocchia pentecostale di Modena dove ha raccontato la sua esperienza in carcere

Pizzolato nella parrocchia pentecostale di Modena dove ha raccontato la sua esperienza in carcere

Modena, 24 aprile 2015 - Herrique Pizzolato sarà estradato. Secondo i media brasiliani, il ministro dell’Interno ha dato il via libera all’estradizione del funzionario del Banco do Brazil coinvolto in una inchiesta su tangenti per appoggiare la presidenza di Lula alla guida dello Stato sudamericano. Non esisterebbe più la possibilità di fare ricorso. La comunicazione ufficiale della decisione da parte del governo italiano a quello brasiliano avverrà in queste ore. A quel punto il Paese sudamericano avrà 20 giorni di tempo per avviare la procedura di trasferimento: una squadra della polizia federale sarà inviata a Roma per accompagnare il viaggio di ritorno di Pizzolato in Brasile. Pizzolato in Brasile ha ricevuto una condanna definitiva per corruzione, riciclaggio di denaro e peculato nell’ambito del processo ‘Mensalaò, la tangentopoli verde-oro che ha travolto numerosi esponenti di primo piano del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) durante il governo dell’ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010). Per sfuggire al carcere, nel novembre 2013 l’ex manager, che ha la doppia cittadinanza, era fuggito in Italia rifugiandosi a Maranello dove è stato poi arrestato dai carabinieri. Lo scorso ottobre la Corte di appello di Bologna aveva detto no all’estradizione e Pizzolato era stato rimesso in libertà. Rimasto a Modena, aveva abbracciato la fede, in particolare la chiesa cristiana pentecostale. Ma il Brasile aveva fatto ricorso, la Cassazione ha annullato senza rinvio e il banchiere è tornato in carcere.