Tagliatori di gomme scatenati: raid in via Ricci e Vignolese

Il trucco: ruota a terra per derubare la vittima

Gomme bucate (foto Zani)

Gomme bucate (foto Zani)

Modena, 19 settembre 2014 - Via Emilia Ovest nella zona dei centri commerciali, il Tempio, via Ricci e via Vignolese. In pochi giorni i tagliatori di gomme hanno colpito a macchia di leopardo, alla luce del sole e anche di notte. Almeno quattro episodi a inizio settimana sono stati denunciati nella zona a ridosso di piazzale Natale Bruni.

Si parla di un gruppo di vandali particolarmente attivo, ma c’è anche chi, come Sandro Bellei (consigliere comunale di Forza Italia), legge legami piuttosto inquietanti. Come noto, difatti, la zona Tempio è stata protagonista proprio recentemente di una colorita protesta contro il dilagare delle prostitute (con cartelli e petizione). Polizia e municipale si sono date da fare e l’aria è decisamente cambiata, tra denunce e blitz.

Che sia una ritorsione, ipotizza il consigliere? «Spariscono le lucciole ma si fanno vivi i tagliatori di gomme. Chi non collega ingenuamente le due circostanze — dice Bellei — non tiene conto che un copertone bucato spesso induce chi ha protestato per l’indecente presenza delle prostitute a tenere la bocca chiusa».

Non è indenne al fenomeno nemmeno la vicinissima via Ricci: qui sono almeno due i raid. L’ultimo risale a ieri. O meglio, ieri una giovane residente della zona, tornando a casa dopo qualche giorno di ferie, si è trovata con tre gomme della sua auto, una Ford Ka, a terra. Tutte bucate con un punteruolo. La vittima del vandalismo ha sporto denuncia ai carabinieri. Altri episodi sempre recenti e al vaglio della polizia sono invece avvenuti in via Emilia Ovest, nei parcheggi del GrandEmilia e di Decathlon. Qui, però, la questione cambia. Le gomme bucate sono infatti servite per commettere dei furti all’interno delle vetture. Si tratta di un vecchio trucco del mestiere, piuttosto semplice.

Gomma forata, si resta in attesa che il malcapitato si cimenti nella sostituzione ed è in quel momento che basta aprire con mano esperta lo sportello e arraffare quanto sistemato all’interno dell’abitacolo: soldi, cellulare, borse. Una beffa doppia studiata nei dettagli. Come detto, gli episodi sono arrivati all’attenzione della polizia, che ora è al lavoro per risalire ai responsabili. In via Vignolese, infine, sono stati i carabinieri a dover fare la conta delle vetture ‘a terra’, su segnalazione dei residenti.