Pesaro, laurea in Albania, condannato finto dentista

Stessa pena per direttore sanitario del centro

Sono intervenuti i carabinieri del Nas (Foto d'archivio Newpress)

Sono intervenuti i carabinieri del Nas (Foto d'archivio Newpress)

Pesaro, 18 dicembre 2017 - Si era laureato medico dentista a Tirana, in Albania, nella stessa università frequentata dal figlio del “Senatùr”. E quando ha provato a chiedere il riconoscimento del titolo in Italia, lo Stato non solo gli ha respinto la domanda (per mancanza di alcuni documenti), ma lo ha anche diffidato dall’esercizio della professione.

Lui però ha tirato dritto e, appellandosi all’articolo 100 della legge del 1934, ha continuato a mettere le mani in bocca ai pazienti. Fino a quando sono arrivati i carabinieri dei Nas di Ancona, mandati dal Ministero, a dargli lo stop definitivo. Il caso è arrivato davanti al giudice che nei giorni scorsi ha emesso il verdetto: il 50enne, di Fano, è stato condannato, dal giudice Lorena Mussoni, a 2 mesi di reclusione (pena sospesa) per esercizio abusivo della professione. Stessa accusa e stessa pena anche per il direttore sanitario del centro medico di via Gabrielli a Fano in cui lavorava l'uomo, che si è sempre difeso dicendo di aver creduto ciecamente al collega che gli aveva assicurato di avere tutte le carte in regola.

Il pm Federica Guarrella aveva chiesto 4 mesi di reclusione per entrambi. Per il medico, che come dentista ha tenuto anche diverse conferenze e master in varie parti d’Italia, la storia è tutt’altro che chiusa. Non solo sul fronte penale. Il presunto medico abusivo (che è difeso dall’avvocato Giovanni Orciani) ha infatti presentato anche ricorso al Tar contro il provvedimento che gli ha impedito di continuare a operare come dentista. Il suo caso è però ancora in attesa di definizione.

Tutto comincia nel 2011, quando il 50enne consegue la laurea in odontoiatria a Tirana. I problemi nascono quando presenta domanda di riconoscimento del titolo allo Stato italiano. Il Ministero gli risponde di no perché dal suo incartamento mancherebbero alcuni documenti. Quella laurea albanese, per l’Italia, è pari a zero. E lo invita ad astenersi dall’esercizio della professione. L'uomo aveva infatti dichiarato che stava già lavorando come dentista in base a quella legge del 1934 la quale apre uno spiraglio a casi del tutto particolari. Ma al Ministero non sono affatto d’accordo e il drappello dei Nas arriva a Fano a fargli chiudere bottega. Il rapporto con il centro si interrompe e le strade si dividono. Ma per riunirsi in Tribunale. E presto in appello.