Vallefoglia, tre intossicati da monossido. C’è anche un bimbo

L’allarme è stato dato dal padre quando ha rincasato

Sul posto anche i vigili del fuoco (foto repertorio)

Sul posto anche i vigili del fuoco (foto repertorio)

Vallefoglia (Pesaro), 20 gennaio 2018 - Torna a casa e trova moglie, figlioletto di otto mesi e suocera intontititi dalle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da alcuni bracieri utilizzati in bagno e in camera per riscaldare le stanze. È accaduto in serata a Bottega di Vallefoglia nel Pesarese in via Nazionale nell’abitazione di una famiglia di origine marocchina.

L’uomo ha chiamato subito i soccorsi del 118 che hanno trasportato le due donne - 64 e 38 anni - e il piccolo all’ospedale di Pesaro per avvelenamento da gas di monossido di carbonio. Tutti erano storditi ma coscienti. Madre e figlio verranno però trasferiti in camera iperbarica a Fano o a Ravenna per le cure e il trattamento specifico. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno ispezionato la casa. È emerso che la famiglia utilizzava una stufa a legna in corridoio per produrre la brace che poi veniva depositata in contenitori di metallo nelle stanze per riscaldarle. Proprio da quei bracieri sarebbero arrivate le esalazioni.