Pesaro, lei pretende sesso, lui si nega. Chiamata la polizia

La donna (40 anni): "Mi maltratta", l’uomo (50): "Mi costringe a ritmi esagerati"

Sesso (foto di repertorio)

Sesso (foto di repertorio)

Pesaro, 7 novembre 2017 - Lui è andato dai carabinieri, lei contemporaneamente ha chiamato la polizia. L’uomo, 50 anni, marocchino, residente a Pantano, voleva denunciare la compagna per molestie. La donna, 40 anni, pesarese, ha chiamato il 113 con l’intenzione di denunciare il compagno per maltrattamenti. 

Ma la realtà era diversa. All’arrivo della volante ieri pomeriggio, ha trovato la coppia che stava litigando. Ma ecco perché. Secondo il 50enne, la sua compagna (sono insieme da 4 anni) gli stava rovinando la vita perché pretendeva prestazioni sessuali almeno 4 volte al giorno. Al suo rifiuto, la donna lo avrebbe regolarmente insultato e «mortificato» provocando la reazione dell’uomo che a quel punto la allontanava da sé dandole delle spinte.

Questa situazione ha a tal punto esasperato l’uomo da essersi presentato in caserma dai carabinieri per esporre ciò che gli stava accadendo e per chiedere se queste "esagerate" pretese sessuali da parte della compagna potevano essere considerate delle vere e proprie molestie. Non è chiaro che tipo di risposta abbia avuto dall’Arma ma è certo che la donna, sentendosi chiamata in causa, ha risposto che non accetta di vedersi rifiutata e per questo reagisce. Il compagno ha dichiarato alla polizia di esser riuscito a strappare alla sua convivente una "tabella di marcia" di un giorno alternato, cioè mai più quattro prestazioni ogni 24 ore ma una ogni 48, anche se alla donna non piaceva affatto tanto da chiamare la polizia per denunciare i "maltrattamenti". Agli increduli agenti era sembrato di esser finiti su ‘Scherzi a parte’ ma in realtà è quello che sta vivendo la coppia che, a questo punto, sta decidendo di lasciarsi per "opinioni" nettamente divergenti.