Influenza, cinquantamila vaccini per sconfiggerla

Al via la campagna dell'Asur

Un vaccino antinfluenzale

Un vaccino antinfluenzale

Pesaro, 8 novembre 2016 - L’influenza inizia a fare capolino e le strutture sanitarie dell'Area Vasta 1 sono pronte ad affrontarla con 50mila dosi di vaccino. Si parte venerdì 11 novembre negli ambulatori dei medici di base, dai pediatri di famiglia e nei distretti sanitari.  Con un obiettivo in più: aumentare la copertura vaccinale per raggiungere, o per lo meno avvicinarsi, al 75 per cento dei soggetti interessati indicato dal Ministero. In particolare, saranno sensibilizzate le persone più a rischio, in particolare bambini e adulti con malattie croniche, donne in gravidanza, anziani a partire dai 65 anni di età, per evitare le complicanze causate da questi ceppi di virus.

«L’influenza non è una malattia banale – ha sottolineato il dirigente della Prevenzione dell'Area Vasta 1, Massimo Agostini presentando la campagna antinfluenzale -. Può essere pericolosa, soprattutto per chi è più fragile e compromesso. Nel 2015 si contano 600 morti da influenza, secondo l'Istat, che diventano quindici volte di più se consideriamo l’aggravarsi di patologie esistenti, di tipo cronico-degenerativo o renali. Per questo consigliamo di vaccinarsi soprattutto alla popolazione over 65, più esposta a rischi».

Il periodo più opportuno per farlo è tra novembre e dicembre, perché si prevede che il picco epidemico sarà raggiunto tra gennaio e febbraio. Ulteriore ragione per andare dal medico, poi, è che saranno in circolazione due nuovi ceppi, una nuova variante dell'Hong Kong che sostituirà il Switzerland, oltre al ceppo di tipo B Brisbane, che colpiranno le vie respiratorie. Un’attenzione specifica sarà dedicata anche a medici, infermieri e operatori socio-sanitari: rappresentano una categoria particolarmente a rischio di infezione per la natura stessa del proprio lavoro e sono quelli che si vaccinano di meno. «Vaccinatevi per tutelare il vostro lavoro quotidiano e le persone malate con cui siete in stretto contatto» è stato l'appello di Agostini. Per informazioni ci si può rivolgere ai medici curanti o ai servizi di Igiene e sanità pubblica che rispondono ai numeri 0721/424415 (Pesaro), 0722/301702 (Urbino) e 072/868926 Fano.