Tragico schianto in Australia: muore Gloria Rastelletti, grave la sorella

La vittima aveva 29 anni, grave la 26enne Giorgia. Deceduti anche altri due italiani che viaggiavano con loro

le due sorelle Rastelletti sorridenti: Gloria a destra, Giorgia la più piccola, a sinistra

le due sorelle Rastelletti sorridenti: Gloria a destra, Giorgia la più piccola, a sinistra

Pesaro, 25 luglio 2015 - Tre italiani hanno perso la vita ieri in un tragico incidente stradale in Australia. Due uomini e una giovane donna pesarese di 29 anni. Gloria Rastelletti è morta sul colpo dopo che la station wagon su cui viaggiava con altre quattro persone è uscita di strada ribaltandosi su se stessa, finendo in un campo. Versano invece in gravi condizioni, pur essendo stabili, Giorgia Rastelletti, 26 anni appena compiuti, sorella minore di Gloria, e un altro ragazzo loro amico.

E’ successo alle 13.55 ora di Sydney, alle 5.55 ora italiana, lungo l’autostrada Bruce Highway a sud di Home Hill, una località a cento chilometri sud-est di Townsville (nel cui ospedale sono stati trasportati in eliambulanza i due feriti), nel Queensland e a circa mille chilometri da Sidney dove le due sorelle pesaresi si sono trasferite nel settembre scorso, per lavorare come cameriere.

Da qualche settimana però le sorelle Rastelletti si erano spostate in un paesino di quella che viene considerata la patria dei surfisti, nel Queensland sulla costa nord-orientale del continente australe. Un soggiorno di lavoro in una fattoria, un’esperienza necessaria perché venisse loro rinnovato il permesso di soggiorno. L’Australia è diventata la meta di tanti giovani italiani che non riescono a trovare lavoro in patria. Il sistema più diffuso e più semplice per poter raggiungere la terra dei canguri e poterci restare, è il visto per vacanza-lavoro. Il cosiddetto «working holidays visa» permette agli under 30 di vivere in Australia fino ad un anno, termine che può essere prolungato fino ad un massimo di altri 12 mesi, a patto di lavorare per circa 3 mesi in una «farm» ovvero una azienda agricola, dove la manodopera di giovani volenterosi è particolarmente ricercata. Gloria però non vedeva già l’ora di tornare a Sydney.

«Ora mi trovo nel Nord del Queensland per lavorare in una fattoria – ha scritto pochi giorni fa ad un’amica su Facebook – il tempo è stupendo ma mi manca già Sydney e tutti voi ragazzi! Un grande bacio al magnifico team cubano». I primi ad apprendere della tragica notizia giunta a Pesaro nel giro di poche ore sono stati i colleghi del padre delle ragazze, Stefano Rastelletti, vigile del fuoco. E’ nella caserma di Pesaro, infatti, che i poliziotti sono andati a cercarlo per comunicargli l’accaduto, non trovando né lui né l’ex moglie a casa.