Helene Cooper parla alla redazione del New York Times (foto Earl Wilson/The New York Times via AP)
Washington DC (USA), 21 aprile 2015 - La giornalista Helene Cooper del New York Times è tra i vincitori del Premio Pulitzer. La Cooper da anni si considera in qualche modo urbinate dato che nel 2011 vinse l'Urbino Press Award. La Cooper ha vinto il prestigioso riconoscimento per un suo articolo sulla diffusione di Ebola in Africa. La giornalista è nata in Liberia e poi emigrata negli Stati Uniti a seguito di un colpo di Stato, come ha raccontato a Urbino nel 2011 quando ricevette il Premio e poi anche nel suo libro "Le bambine di Sugar Beach". La Cooper ottiene così anche un altro record, quello di essere la prima giornalista liberiana ad ottenere il riconoscimento. Ci si poteva aspettare che vincesse questo Premio quando prima tra tutti al mondo annunciò la notizia della uccisione di bin Laden, e invece il riconoscimento è andato ad una sua inchiesta fatta nel bel mezzo della tragedia di Ebola. Quando tornò negli Stati Uniti si mise persino in quarantena e la passione che mise nei suoi reportage fece scoprire al mondo i lati più intimi del disastro provocato dall'epidemia. La Cooper tornerà ad Urbino e dintorni tra giugno e luglio, senza tralasciare una visita ad Acqualagna, sulla quale ha persino scritto una intera pagina del New York Times per esaltare le caratteristiche del tartufo nero pregiato. Il 4 maggio 2013 andò anche dagli studenti del liceo "Raffaello" di Urbino per tenere una lezione sul suo lavoro di inviata alla Casa Bianca, incarico che ora ha lasciato perché ormai da più di un anno segue invece il Pentagono, dedicandosi agli scenari internazionali e alle delicate situazioni delle guerre in corso.
Helene Cooper incontrerà domani sera il sindaco di Urbino Maurizio Gambini a Washington in occasione della presentazione di Gwen Ifill come nuova vincitrice dell'Urbino Press Award 2015.