Palio, i bracieri girano per il sesto anno

Il sindaco: "L’evento è solo vostro". Rocca chiusa al traffico fino a sabato alle 18, domenica dalle 15 Lo show dello chef Giorgione

Una gara dell’anno scorso

Una gara dell’anno scorso

Pesaro, 27 luglio 2016 - Ci siamo, anche quest’anno è arrivato il ‘Palio dei Bracieri’ che si svolge da oggi a domenica, nella maestosa Rocca Costanza. Il sindaco Matteo Ricci rafforza il giudizio espresso lo scorso anno: «Il Palio?, avevo detto che era una ‘figata’, confermo è una ‘figata pazzesca’ sono convintissimo. É l’evento simbolo, quello che valorizza più di tutti l’orgoglio di appartenenza alla città. C’è una generazione che dimostra la volontà di esserci». E poi aggiunge: «Il successo del Palio sta nell’abbinare cooperazione e solidarietà al senso di identità locale attraverso un percorso che dura tutto l’anno, tra riunioni, cene, partite di calcio, allestimenti e aggregazione».

La sfida vede in lizza 17 contrade con tre new entry: Candelara, Case Bruciate e Torraccia che si aggiungono a Centro-Mare, Porto, Soria, Pantano, Villa San Martino, Tombaccia, Vismara, Tre Ponti, Santa Maria dell’Arzilla, Santa Veneranda, Villa Fastiggi, Villa Ceccolini, Muraglia e Montegranaro che si confronteranno fino a domenica 31 luglio e il sindaco esalta la strategia: «Non c’è mai stata un’estate così bella con la volontà di moltiplicare le occasioni di vivacità. Qualche anno fa Pesaro era più morta. Ma il Palio dimostra che una città più viva, dove i giovani hanno più opportunità di aggregazione, è anche migliore e più sicura». E conclude confermando il segreto del successo: «Il punto fondamentale è che il Palio è dei giovani, non del Comune. Se il Comune se ne appropria, il Palio finisce».

L’inventore del Palio Massimiliano Santini dice: «Siamo al sesto anno, un traguardo impensabile, ce l’abbiamo fatta con l’aiuto di tutti. Siamo arrivati al record delle contrade con le tre nuove che si sono inserite molto bene tanto che Candelara ha già vinto il torneo di calcio, la conferma del villaggio gastronomico, cinema all’aperto con i video, riempiremo Rocca Costanza con le serate con lo chef Giorgione e le 17 cuoche di quartiere, il musical di ‘Annie’ e l’intervento di Giorgio Montanini. I premi saranno per il miglior addobbo, coreografia, stand, tifoseria, miss Palio, miglior video e premio fair play intitolato a Saverio Mancini».

Non mancherà il riconoscimento dell’Avis al quartiere che dona più sangue: «Abbiamo visto il Palio come un evento per coinvolgere giovani che lavorano insieme tutto l’anno per una comunità che sta bene – evidenzia il presidente Avis comunale Lina Rocca – . Lo stesso obiettivo che hanno i donatori: ci sarà una gara per il quartiere che dona di più». Poi l’assessore ai quartieri Enzo Belloni sottolinea: «Grande la risposta nei quartieri è stata, non solo dei ragazzi, ma tutti hanno dato il loro contributo. E’ nato come un gioco, all’inizio molti non ci credevano, è una partita che abbiamo vinto coinvolgendo anche le famiglie. Ricordo che venerdì 29 sarò sul palco di Rocca Costanza perchè sono tra gli attori che recitano nella commedia dialettale ‘A che ora passa la coriera dle ott?’».

Ha concluso il sociologo pesarese Fabrizio Battistelli dell’università la Sapienza di Roma: «Ho assistito, per caso, due anni fa al Palio, sono rimasto favorevolmente impressionato perchè in questa festa c’è l’incontro e la partecipazione di tanta gente senza scopo di lucro. Inoltre è un evento non violento, non esclusivo, aperto a tutti e fondato su tutto il territorio ormai ampiamente coinvolto».